Venerdì 15 novembre 2013 la FABI (Federazione autonoma bancari italiani) di Matera si è riunita per il VII Congresso provinciale, durante il quale sono stati eletti il segretario coordinatore, il consiglio direttivo, la segreteria provinciale e i delegati per il prossimo Congresso Nazionale che si terrà a Roma a marzo 2014.
Francesco Paolo Passarelli subentra a Mario Latorre, coordinatore del SAB di Matera per 24 anni.
Presente all’incontro il segretario nazionale della FABI, Franco Casini, che ha sottolineato come la Federazione locale sia riuscita a crescere negli anni, e a contare oggi tra i propri iscritti il 50% della popolazione bancaria del territorio provinciale. Quindi un excursus sull’attuale situazione nazionale: “È un momento critico per la categoria e i lavoratori avranno bisogno di tutto il supporto del sindacato. La disdetta del CCNL da parte di ABI – ha detto Casini – è stato un attacco duro. Il rischio ora non è quello di perdere un aumento contrattuale, ma di perdere il posto di lavoro. Noi, oggi, siamo chiamati a difendere il posto di lavoro. E la FABI è pronta a farlo. Se l’ABI non ritira la disdetta, andremo avanti con la mobilitazione. I banchieri nascondono le loro decisioni dietro alle necessità di contenere i costi, ma non dicono che i 140 miliardi di sofferenze bancarie non le hanno prodotte i lavoratori, che, sottolineo, sono bancari e non banchieri”.
È Michele Sacco, Segretario di coordinamento Banca Popolare del Mezzogiorno, a dare seguito alle parole di Casini, illustrando la situazione sul territorio e ponendo l’accento sull’incorporazione della Popolare del Mezzogiorno in Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
“È stata fatta una modifica al piano industriale di BPER che introduce l’incorporazione della Popolare del Mezzogiorno. Non abbiamo ancora dati certi, quindi non possiamo sapere, almeno per ora, se ci saranno eventuali esuberi. Noi, sicuramente, lavoreremo per salvaguardare posti di lavori. A questo proposito, ci auguriamo anche che il Fondo di solidarietà venga attivato perché certamente potrà evitare un bagno di sangue. Non ultimo, ci batteremo perché i giovani lavoratori precari vengano confermati e stabilizzati”.
A Mario Latorre, segretario uscente, è spettato il compito di raccontare la FABI locale dai suoi esordi, nel 1989, ad oggi, attraversando i momenti più critici che il sindacato ha dovuto osteggiare per difendere la categoria. Una categoria che, qui, come nell’intera parte meridionale dell’Italia, è particolarmente in difficoltà. In chiusura, l’intervento del neo eletto coordinatore Francesco Passarelli già proiettato al futuro e con le idee chiare sul da farsi in un momento critico come questo. Nel suo discorso l’importanza della presenza femminile in ogni campo, l’istituzione di un nuovo welfare aziendale, la previdenza complementare e la salute e sicurezza sul posto di lavoro. Infine, la promessa, del nuovo coordinatore, di rappresentare una FABI forte che sappia dare risposte concrete ai lavoratori bancari.
Nov 11
Persona giusta a posto giusto, grande capacità professionale.
Auguri al nuovo eletto.