Martedì 25 giugno presso la sede comunale, sono stati consegnati all’Amministrazione di Matera gli esiti finali delle ultime due edizioni del progetto “Abitare il Paese”, promosso assieme al Consiglio Nazionale degli Architetti e alla Fondazione Reggio Children. Queste edizioni hanno visto la partecipazione attiva degli studenti della Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “E. Fermi” e dell’Istituto Comprensivo Minozzi-Festa, coinvolgendo complessivamente 7 classi e più di 130 alunni.
Il progetto “Abitare il Paese” si è focalizzato su un tema fondamentale: “Attivare comunità educanti: un processo che richiede tempo e cura”. Le ultime tre edizioni non hanno rappresentato una conclusione, bensì un avvio di un percorso che mira a costruire e rafforzare la rete tra scuola e città. A seguito della restituzione dei risultati dei progetti territoriali, che hanno esplorato il rapporto tra scuola e quartiere, è emersa con forza la necessità di considerare l’Architettura come un lessico educante.
Questo ha portato all’esigenza di ampliare il contesto di indagine all’intera città, mantenendo saldi i principi fondanti del progetto: il protagonismo delle nuove generazioni e la partecipazione come strategia imprescindibile.
Le aree interessate dal processo di co-progettazione con gli studenti hanno riguardato il Casino Dragone e le aree limitrofe al Parco dei Quattro Evangelisti, oltre al Castello e le zone limitrofe alla scuola N. Festa. Questo lavoro di co-creazione ha permesso agli studenti di immaginare e progettare spazi che rispondano alle esigenze della comunità, integrando l’architettura e l’educazione in un dialogo costante.
All’incontro con il Sindaco Domenico Bennardi, erano presenti il referente del progetto per l’Ordine degli Architetti PPC Antonello Capodiferro, i tutor che hanno guidato i ragazzi in questo percorso Marica Paolicelli e per le due scuole i docenti Alessandro Dragone e Marica Campagna oltre al Presidente dell’Ordine Gaspare Buonsanti e le due dirigenti Isabella Abbatino dell’istituto comprensivo Enrico Fermi e Maria Rosaria Santeramo dell’istituto comprensivo Minozzi Festa.