Riportiamo di seguito il testo della lettera aperta dei segretari generali Fillea Cgil e Feneal Uil Basilicata inviata al presidente della Regione e ai presidenti di Anci e Upi Basilicata sulle conseguenze delle nuove norme sui bonus edili
Signor Presidente della Regione, Signori Presidenti dell’UPI e dell’ANCI,
con l’introduzione delle nuove norme sui bonus Edili, ai sensi del Decreto 11/2023, il governo rischia di cancellare, qui in Basilicata, qualche migliaio di posti di lavoro, in un settore, quello edile, che nel periodo a seguire l’emergenza epidemiologica più acuta da SARS-COV-2 ha conosciuto una importante ripresa in termini occupazionali, di aumento medio pro capite delle ore lavorate e una maggiore regolarità grazie ai diversi incentivi e alle nuove norme legislative e contrattuali.
Non è superfluo ricordare che una perdita di posti di lavoro così consistente significa la chiusura di diverse centinaia di aziende, a partire dalle piccole e piccolissime imprese, e che tale provvedimento legislativo non colpisce solo il lavoro edile, con le sue imprese e i suoi addetti, ma una estesa filiera produttiva che annovera più di 30 settori economici, nonché l’idea di innovazione e di trasformazione di un settore a forte trazione economica e sociale.
Una scelta che rischia, più complessivamente, di far arretrare il Paese, generando disoccupazione, con il fallimento di miglia di aziende, penalizza i cittadini con redditi bassi e medio bassi escludendoli di fatto dalla possibilità di avere una casa più vivibile e sicura, più efficiente in termini energetici, più salubre.
Una scelta sbagliata che allontana dal perseguimento dei fondamentali obiettivi di riqualificazione e rigenerazione del già costruito, per abbattere le emissioni di gas climalteranti e rafforzare le politiche di risparmio energetico, innalzare la sicurezza antisismica, promuovere la sostenibilità sociale e ambientale.
Altra scelta sbagliata è quella di apportare modifiche regressive al Codice degli Appalti – come ad esempio la previsione del cosiddetto “ subappalto a cascata” – che apre un grosso varco alla diffusione di forme di lavoro irregolare ed insicuro, di dumping contrattuale, di infiltrazioni criminali, penalizzando le imprese più strutturate, la loro qualificazione e crescita dimensionale.
Fillea Cgil e Feneal Uil nazionali hanno indetto per il prossimo 1° Aprile una giornata di mobilitazione in tutto il Paese con cinque manifestazioni in altrettante periferie di Torino, Roma, Napoli, Cagliari e Palermo, che sarà preceduta da iniziative, assemblee, confronti pubblici, presidi che si terranno sul territorio della nostra e di tutte le altre Regioni.
Al centro di questa fase di mobilitazione una piattaforma per chiedere urgentemente lo sblocco dei crediti “ incagliati”, ma soprattutto per definire un quadro di stabilità pluriennale delle percentuali di incentivi, garantendo la cessione dei crediti e lo sconto in fattura per gli incapienti e per i redditi bassi e medio-bassi, per i condomini e per chi vive in periferia e prevedendo un intervento pubblico diretto, anche straordinario per l’Edilizia Residenziale Pubblica.
Chiediamo, l’emanazione di una Legge Quadro per la rigenerazione urbana, con una nuova pianificazione urbanistica basata su maggiori risorse e strumenti partecipativi, in coerenza con gli obiettivi del Next Generation EU e dell’Agenda Onu per le città sostenibili.
Chiediamo il ripristino del divieto dei subappalti illimitati come previsto dall’attuale Codice degli Appalti e la definizione di vincoli cogenti sull’obbligo di applicare e rispettare i CCNL Edili in tutti gli appalti di lavori rientranti nei perimetri e nei campi di applicazione dell’allegato X del Dlgs. 81/2008, a partire dagli appalti pubblici.
Vogliamo diventare un Paese migliore, più efficiente, sicuro e ambientalmente sostenibile.
Per fare questo dobbiamo salvaguardare e valorizzare il lavoro di qualità, sicuro e legale, precondizioni essenziali per evitare il grave stillicidio quotidiano degli infortuni gravi e delle morti sul lavoro ed in particolare nei cantieri edili.
Su questo, come Sindacato, siamo pronti a dare il nostro contributo, così come fondamentale e imprescindibile riteniamo debba essere il ruolo e l’azione politico- programmatica e amministrativa, che sui temi suesposti, sono di pertinenza delle Istituzioni di Governo Regionale e Locale.
Cordiali Saluti
Il Segretario Generale Fillea Cgil Basilicata Il Segretario Generale Feneal Uil Basilicata
Angelo VACCARO Mino PAOLICELLI