Consiglieri comunale di opposizione al Comune di Venosa, Francesco Mollica, Angelo Antenori, Giovanni Colangelo, Rocco Bitetta, Antonella Fatone e Rocco Di Tommaso: “Con l’ennesima chiusura alla democrazia possiamo anche chiudere tutto il resto”. Di seguito la nota integrale.
E’ ciò che dichiarano i consiglieri dei gruppi di opposizione Venosaduemilaventiquattro, Venosa Democratica e Venosa Cambia.
A quasi due anni dall’inizio della pandemia ovunque nel mondo si cerca di tornare alla normalità, in molti Paesi vengono ridotte, o eliminate del tutto, le restrizioni, in Cina partono le Olimpiadi invernali, in Italia inizia il Festival di Sanremo con il teatro Ariston completamente pieno, ovunque ma non a Venosa, Venosa fa storia a sé. Qui da noi si torna indietro. Si ritorna ai consigli comunali a distanza. Tutto per assecondare i capricci di un assessore che antepone le proprie comodità personali alle regole della democrazia. Tutto perché questa maggioranza è alla deriva e non è in grado di assicurare i numeri per tenersi in piedi.
Per l’ennesima volta le regole democratiche vengono piegate agli interessi di una parte politica e le restanti regole, anche quelle di buon senso, sono piegate agli interessi di bottega.
E’ questo il modo di amministrare la nostra città? E’ questa l’idea di confronto democratico? E’ questa l’idea di rispetto per le istituzioni che hanno le signore e i signori pentastellati?
Mentre accade tutto questo il Presidente del Consiglio comunale tace, non una riunione dei capigruppo, non una interlocuzione preventiva con le forze politiche rappresentate in Consiglio.
Un totale appiattimento sulle posizioni della maggioranza a dimostrazione del fatto che, più che il ruolo di Presidente del Consiglio, la consigliera Mastrangelo sta interpretando il ruolo di esecutore materiale delle decisioni della “maggioranza”.
Una dimostrazione di inadeguatezza al ruolo chiamato a ricoprire e di incapacità di fare politica che non possiamo non evidenziare e che lede fortemente i diritti delle opposizioni.
Pertanto, non è nostra intenzione partecipare all’ennesimo consiglio comunale farsa e chiediamo le dimissioni immediate del Presidente del Consiglio comunale che si è dimostrata assolutamente inadeguata al ruolo assegnatole.