La modalità con la quale il Presidente Bardi affronta il tema della gestione delle risorse idriche genera incredulità e disorientamento.
Un bene pubblico così prezioso per la Basilicata meriterebbe di non essere liquidato con fare retorico, ma CON ben altra attenzione e impegno. E’ quanto dichiarano gli esponenti del Partito Democratico in Consiglio regionale Roberto Cifarelli e Marcello Pittella.
Non è chiaro se la recente nomina a Direttore Generale di Acquedotto Lucano di un professionista proveniente da Acquedotto Pugliese sia stata meditata circa le conseguenze che la stessa può determinare nello “scacchiere” interregionale della governance della risorsa acqua.
Non sfugge a nessuno che Acquedotto Lucano e Acquedotto Pugliese ma, soprattutto le regioni interessate svolgono un ruolo fondamentale nel governo di questa autentica ricchezza (per lo più lucana).
Si ha la sensazione – aggiungono i Consiglieri – speriamo smentita dai fatti, che la suddetta nomina indebolisca proprio la Basilicata nella articolata dinamica tra regioni definita dagli accordi di programma sottoscritti nel recente passato.
Per questa ragione – concludono Cifarelli e Pittella – abbiamo presentato una mozione con la quale impegnamo il Presidente della Regione a mettere in campo tutte le iniziative utili affinchè la Regione Basilicata, in un ambito extraregionale, mantenga e rafforzi la centralità del governo della risorsa acqua, nel rispetto delle prerogative e delle competenze assegnate dalla legislazione vigente.
Ed infine, a monitorare costantemente e rendere pubblico lo stato dell’arte degli accordi in termini di sostenibilità economica ed infrastrutturale, sottoscritti con le Regioni limitrofe ed i Ministeri interessati.