Il Consiglio Comunale di Irsina, riunito per l’approvazione del rendiconto 2017, ha approvato un ordine del giorno che impegna il Sindaco e la Giunta a mettere in atto tutte le azioni necessarie per far sì che la proposta regionale di perimetrazione della Zona Economica Speciale inglobi l’area industriale di Irsina e per dare piena attuazione all’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale in data 30/12/2016 prevedente il riconoscimento di premialità nei bandi di emanazione regionale per i Comuni sottoposti a vincolo.
Non si comprende, infatti, per quale ragione la proposta regionale di perimetrazione ZES che, dopo vari e diversi interventi, ricomprende i territori di Matera, Ferrandina, Pisticci, Lauria, Melfi, Tito e, da ultimo Senise, non coinvolga anche il territorio di Irsina.
Irsina merita una chance di sviluppo, anche alla luce dei seguenti fattori:
– ha una zona industriale, oggetto di ingenti finanziamenti pubblici, completa di infrastrutture ma priva di attività produttive;
– vanta il secondo agro per estensione di tutta la Regione Basilicata;
– ha visto la propria popolazione scendere da quasi 12.000 abitanti a meno di 5.000;
– è terra di confine, quindi in grado di attrarre imprenditori da fuori regione, in particolar modo dalla Puglia, se accompagnati da normative di favore, previste per le ZES;
– è punto di snodo di due arterie importanti, quali la SS Bradanica, ormai quasi completa e che assicura collegamenti veloci con l’A14 e la SS96 bis Potenza-Bari che in un’ora conduce al porto di Bari ed in 45 minuti all’aeroporto di Bari Palese;
– è zona povera di investimenti, per cui a maggior ragione meritevole di una normativa di favore per le imprese.
Non si può dimenticare, inoltre, che il Consiglio Regionale di Basilicata, in data 30/12/2016 ha votato all’unanimità un ordine del giorno che impegnava la Regione a riconoscere in favore dei Comuni sottoposti a vincolo (come Irsina) premialità negli emanandi bandi, sulla scorta di quanto già previsto per i Comuni ricadenti in area parco.
Appare, pertanto, singolare che la previsione di una normativa di favore per gli insediamenti produttivi non comprenda il territorio di Irsina.
Per mero esempio scolastico, il mancato inserimento di Irsina nella ZES o la mancata attuazione degli impegni assunti dal Consiglio Regionale, potrebbe portare alla ipotesi assurda in cui i cereali coltivati in agro di Irsina potrebbero essere trasformati in una azienda collocata, per evidenti ragioni di benefici fiscali, in una zona industriale lontana dal territorio di produzione. Ciò determinerebbe l’impossibilità di fornire occasioni di lavoro e sviluppo al territorio.
Irsina ha l’esigenza di frenare l’emigrazione giovanile che continua a sussistere.
La ZES e l’attuazione degli impegni assunti dal Consiglio Regionale possono e devono fornire una via di potenziale sviluppo al territorio.
Il Sindaco di Irsina, Morea, ribadisce che la Città di Irsina rivendica attenzione per il proprio territorio e auspica che la volontà espressa dal Consiglio Comunale venga raccolta dalla Regione Basilicata, con l’inserimento della zona industriale di Irsina nel perimetro della ZES e con l’attuazione degli impegni assunti dal Consiglio Regionale il 30 dicembre 2016.