“All’impoverimento e al degrado che sta investendo la Regione Basilicata, bisogna rispondere invertendo le tendenze in atto ed affermare il diritto al lavoro, alla formazione, alla sicurezza, alla salute. Nel territorio lucano una famiglia su 3 vive in situazione di disagio economico e un giovane su 3 è un cosiddetto NEET, cioè non è né lavoratore né studente. Sono alcuni degli aspetti che più spiccano nell’ampio di una ricerca UGL, è il suono di campanello d’allarme che va analizzato attentamente dove sicuramente si nasconde un lato sociale preoccupante”.
E’ quanto sostiene il Consigliere Nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, Francesco Stigliano il quale prenderà parte al parlamentino della federazione che si riunirà dal 13 ottobre a Marina di Ascea (SA).
“Al Consiglio Nazionale farò presente ai colleghi, in special modo al Segretario Nazionale Ugl TLC, Stefano Conti e ai tanti graditi onorevoli che ne prenderanno parte, parliamo di una Regione Basilicata avvolta tra spopolamento e povertà, non più l’isola felice del Mezzogiorno, frutto di uno scenario drammatico che si incrocia di pari passo con i dati sulla povertà in un’emergenza che riguarda 35mila famiglie lucane: nuclei lucani al lastrico, dove anche la grave pandemia, il dilagante dramma da Covid-19, la crisi geo/politica in atto, il dilagare degli aumenti sulle bollette di forniture ha messo in ginocchio il territorio. Dal Consiglio Nazionale Ugl Tlc – conclude Stigliano – deve partire un secco monito a chi ci governa: la Basilicata ha bisogno di scelte urgenti per favorire una fase di crescita e di sviluppo, ed è dovere di tutti favorirle. C’è il rischio che in Basilicata avvenga una desertificazione del territorio con perdita di tutta la platea dei lavoratori lucani. Noi siamo vigili, la politica non dorma e sia concreta a scongiurare che ciò possa malauguratamente avvenire anche per il nostro territorio.