Un messaggio di solidarietà e di rinnovato impegno sociale viene dal Consiglio regionale della Uil che si è svolto oggi in videoconferenza con l’intervento del segretario nazionale confederale Bombardieri.
“Abbiamo la consapevolezza – dice il segretario regionale Vincenzo Tortorelli – che nulla potrà più essere come prima e che questa crisi, se non si interviene con misure straordinarie, rischia di trasformarsi in uno scacco per il futuro e per lo stesso reggersi della società. Perché la crisi colpisce tutti, indistintamente, e si scarica con più violenza sulle fasce sociali più deboli e sulle famiglie più emarginate.
Sin da subito – sottolinea ancora Tortorelli – ci siamo schierati su un territorio antico e nuovo, quello della difesa del sociale, come attori capaci di farsi carico della drammatica e inattesa nuova condizione della gente, avendo come primo obiettivo la tutela della salute e della sicurezza delle persone e dei lavoratori e poi la necessaria ripresa economica. Lo abbiamo fatto con visione e con un grande sforzo di partecipazione ai tavoli locali di presidio della salute, cercando sempre di legare l’emergenza con la definizione di nuove prospettive e opportunità.
Ora tocca scegliere e capire i temi su cui concentrare la nostra attenzione. Lo abbiamo fatto in questo anno, insieme al lavoro proficuo delle categorie (molto vicine alla condizione durissima dei lavoratori), con momenti alti di partecipazione intorno ai temi della salute e della sicurezza sociale, del contratto, del sostegno alle condizioni esistenziali e materiali; della cultura e dell’istruzione; tutta la partita delle provvidenze e delle misure di accompagnamento per fronteggiare l’emergenza.
Si pensi dunque, nella piena responsabilità di tutti i soggetti in campo, a costruire adesso il dopo Covid.
Infine il ringraziamento ai dirigenti della Uil per “l’appassionato lavoro quotidiano, e al Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri, uomo del SUD, che siamo sicuri, mai ci farà mancare il suo sostegno per le ragioni del Mezzogiorno, nella consapevolezza che l’Italia riparte se riparte il Sud, ma per farlo – dice Tortorelli – dobbiamo cambiare strada, far crescere l’attenzione alle persone , sostenere i più deboli , e ripensare il modo di produrre e di vivere”.