“Il clima di scontro con i sindacati a seguito di provvedimenti unilaterali del commissario straordinario unico dei Consorzi di Bonifica non aiuta certo a risolvere gli storici e incancreniti problemi di funzionalità ed efficienza degli enti consortili che per il mondo agricolo, soprattutto nel Metapontino, continuano ad essere una priorità”. E’ il commento del consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio per il quale “la sollecitazione dei sindacati rivolta al Presidente Pittella intanto per chiarire quali sono le reali funzioni delegate al commissario e per favorire il confronto con le parti sociali va raccolta in tempi rapidi. Anche noi consiglieri non conosciamo propositi ed obiettivi del cosiddetto piano di riorganizzazione, per ora avviato con il personale, che vorrebbe attuare il commissario e sui quali i sindacati avanzano dubbi di legittimità. E’ dunque necessario – continua Castelluccio – che prima di procedere ulteriormente nell’attribuzione o revoca di incarichi al personale il commissario svolga una relazione sui sette-otto mesi di attività svolta a partire dalla nomina e precisi i suoi programmi di cui deve dare conto a Consiglio e Giunta”.
Per il consigliere di Fi ” le aspettative del mondo agricolo sono rivolte in particolare al risanamento finanziario degli ex Consorzi, elemento essenziale per predisporre un piano di rilancio operativo. Per noi la vicenda dell’estate scorsa del quasi raddoppio del canone consortile per usi irrigui da parte del Consorzio Bradano-Metaponto non si può certamente considerare cancellata ma, piuttosto, è la “punta dell’iceberg” del profondo malessere degli imprenditori agricoli che pagano per servizi inadeguati e per le responsabilità di gestioni che negli anni hanno accumulato debiti. E alla vigilia della seduta del Consiglio Regionale sullo Sblocca Italia-petrolio non posso che ribadire come anche in questa vicenda il mancato impiego delle royalties del petrolio ha un suo peso. E’ da tempo che sosteniamo la necessità di individuare strumenti e modalità di intervento a favore dell’ agricoltura che anche nel Metapontino non è immune da problematiche di impatto ambientale derivanti dalla ricerca e produzione di idrocarburi”.