Il Movimento Riscatto e le associazioni Altragricoltura, LiberiAgricoltori e Uci Basilicata in una nota congiunta esprimono alcune riflessioni in vista delle elezioni previste al Consorzio di Bonifica della Basilicata. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il Commissario Musacchio con un comunicato reticente, cerca lo scarica barile e conferma la nullità delle elezioni.
La Regione fa ancora in tempo a sospendere e ad annullare la delibera di nomina dello stesso Commissario come suo rapprentante nell’assemblea per cui domani si dovrebbe votare, altrimenti lo dovrà fare la magistratura. Bonifichiamoli!
Essendo a Roma insieme a Nicola Manfredelli per impegni nazionali, Gianni Fabbris, prendendo atto delle dichiarazioni del Commissario del Consorzio di Bonifica di Basilicata, Avv. Giuseppe Musacchio, a giustificazione di quello che ormai si può definire senza ombra di dubbio “il pasticcio delle elezioni al Consorzio di Bonifica” invia alla stampa la seguente nota:
“Finalmente l’Avvocato Musacchio ha trovato il tempo per parlare. Non lo ha trovato quando (anche via pec) abbiamo più volte avanzato richieste di chiarimento dimostrando, semmai, arroganza e mancanza di consapevolezza e cultura istituzionale per cui avrebbe dovuto, al contrario, sentire il bisogno di confrontarsi per tempo. Bontò sua, sostiene di aver dovuto intervenire per rispondere alle notizie riportate dalla stampa. Diamo atto alla stampa lucana, almeno quella che ha ritenuto di dare conto delle questioni sollevate, che, ancora una volta, hanno svolto correttamente il proprio lavoro e svolto un ruolo positivo descrivendo il quadro di caos in cui si svolgono queste elezioni, le molte critiche sollevate e le tante perplessità che vengono da più parti. Nel merito della nota diffusa dal Commissario Musacchio esprimiamo tre giudizi: con le sue dichiarazioni, comunque reticenti, l’Avv. Musacchio tenta lo scarica barile e conferma e spiega bene perché le elezioni sono nulle.
Conferma che le liste sono piene di morti (che possono votare con delega) e conferma che le liste che ha fornito e su cui si sarebbero dovute raccogliere le firme sono false perché non depurate da quanti non sono in regola sui pagamenti. Dunque ci da ragione sul merito ma tenta lo scarica barile sostenendo che sarebbe colpa di quelli che sono morti se stanno ancora in lista o al massimo di altri Enti. Ricordiamo che la legge istitutiva del Consorzio OBBLIGA il Consorzio stesso a tenere il Catasto interno aggiornato (su cui deve fare il riparto degli oneri e su cui deve convocare le elezioni).
Le sue dichiarazioni sono, però, reticenti. Nulla dice su due questioni dirimenti che abbiamo sollevato: chi dovrebbe garantire il controllo delle deleghe, di chi è in regola con i pagamenti e, in generale, sulla correttezza delle procedure? Abbiamo denunciato che solo nella Corea del Nord si può immaginare che il Controllato e il controllore siano lo stesso soggetto. Nulla dice sul fatto che, essendo il Consorzio di Basilicata un Ente nuovo, nessuno in realtà ha debiti e, dunque, non può limitare il diritto al voto. Soprattutto nulla dice su quando abbiamo denunciato nei giorni scorsi: il 3 luglio con Delibera del Presidente della Regione, è stato nominato (molti giorni prima delle elezioni) come rappresentante della Regione nell’Assemblea che domani si dovrebbe eleggere.
Il Commissario Musacchio adombra che non sarebbe chiaro il mio operato, per quali fini sto operando e ponendo problemi. Semplice, perché io e gli altri con cui lavoriamo quotidianamanete non siamo comprabili e perché ci guida un solo obiettivo: resituire il Consorzio di Bonifica (il più grande Ente pubblico/privato per l’agricoltura e il territorio regionale) ai cittadini ed agli agricoltori e rompere con le pratiche e le politiche del passato. Quelle di cui il Commissario Musacchio è stato fin qui fedele interprete.
Per ultimo ricordiamo che i nostri atti sono stati depositati alla Procura della Repubblica e che sono in corso ulteriori iniziative nelle sedi opportune perché venga dichiarata la nullità delle elezioni.”
Il Movimento Riscatto rinnova l’invito, nel caso che si confermino le elezioni, ad andare ai seggi, ad annullare la scheda scrivendone le ragioni e, nel caso, in cui chi è ai seggi (funzionari del Consorzio) vi dicano che non potete votare perché non siete in regola pretendete che venga messo a verbale la dichiarazione per cui “nulla devo al Consorzio di Bonifica di Basilicata perché è un Ente nuovo e pretendo di votare”. Si sottolinea la raccomandazione di non sottoscrivere la dichiarazione che vi propongono in cui dichiarate che siete in regola con i pagamenti perché illegittima e perché potreste commettere reato.
Lunedi 16 luglio alle ore 18,30 nella sede di Altragricoltura – Casa degli agricoltori di Matera in Via Collodi 2 è in programma la riunione organizzativa per rispondere con le iniziative alla irresponsabilità. bonifichiamoli.