Consorzio industriale Asi di Potenza, sindaco di Melfi: “Procedure bloccate da tre mesi come le richieste di nuovi insediamenti di imprese. La Regione trasferisca le competenze ai Comuni.Anzichè incentivare i potenziali investitori in questo modo li facciamo scappare”. Di seguito la nota integrale.
“Riformare la governance delle aree industriali trasferendo le competenze ai Comuni”. E’ la proposta avanzata oggi in una nota dal sindaco di Melfi, Livio Valvano al Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi ed all’Assessore alle Attività Produttive, Francesco Cupparo.
“Dal mese di febbraio manca il legale rappresentante del Consorzio ASI- ha detto Valvano- posto in liquidazione con legge regionale. Da almeno due settimane i dipendenti del Consorzio sono in “ferie forzate”, privi di retribuzione da due mesi e che, di conseguenza, tutte le procedure affidate alla speciale agenzia di fatto non sono esercitate. Non è mio interesse entrare nelle dinamiche che hanno condotto ad una anomalia di tali dimensioni, mai verificatasi prima. Anomalia che si sostanzia in un vuoto istituzionale che andava evitato. Ciò che mi interessa, invece, sono le procedure bloccate da tre mesi: le richieste di nuovi insediamentidi imprese, le attività edilizia e urbanistiche dell’ufficio che non possono trovare soluzione alcuna”.
“In queste settimane abbiamo aperto un proficuo confronto sugli obiettivi dello sviluppo industriale regionale – ha aggiunto Valvano- sulle possibili misure capaci di trasformare in opportunità i pericoli del riassetto dell’apparato produttivo del comparto automobilistico. Nel mentre ci sforziamo di sintonizzarci non riusciamo a garantire neanche le attività basilari, la gestione delle attività amministrative e dei servizi che dovrebbero essere l’ABC che l’apparato istituzionale dovrebbe garantire. Anzichè incentivare i potenziali investitori in questo modo li facciamo scappare”.
Per Valvano “vista la condizione di stasi in cui si è venuta a trovare l’ASI di Potenza e le difficoltà amministrative che incontra la Regione Basilicata, difficoltà che al momento appaiono insuperabili, è il caso di valutare il trasferimento di tali funzioni ai Comuni. Come accade in altre Regioni, i Comuni gestiscono le aree industriali sotto ogni punto di vista, ivi compreso quello dei servizi erogati (manutenzione strade, pubblica illuminazione, gestione del verde, attività edilizie, urbanistica etc..). Il mantenimento di questa doppia competenza non è un buon segnale e non corrisponde al concetto di “efficienza” che la pubblica amministrazione dovrebbe mutuare dal mondo dell’impresa. Per questo invito la Regione Basilicata a completare i provvedimenti di riforma della governance delle aree industriali con il trasferimento ai Comuni di ogni competenza, ivi compreso il relativo personale dipendente”.