Consorzio Industriale di Potenz, Simonetti (Cseres): “Liquidato il liquidatore ma tutto resta bloccato”. Di seguito la nota integrale.
Non è film ma la realtà di una vicenda che passerà alla storia delle aree industriali lucane per la liquidazione del liquidatore dell’Asi Potenza prima che la stessa sia iniziata o conclusa.
Oggi il Tar della Basilicata ha respinto il ricorso del liquidatore revocato che chiedeva danni economici per il ristoro.La vicenda inizia ,come e’noto, con una singolare legge regionale voluta da Bardi,scritta e riscritta più volte dai noti esperti venuti da fuori,che liquidava l’Asi di Potenza (80 milioni di debiti)compito dei tribunali, e creava Api-Bas mentre rendeva autonomo il Consorzio di Matera.
In un colpo da due a tre Enti con i costi non ancora definiti.Solo per Api-Bas 5 milioni per il capitale oltre ad altri per la gestione dei nuovi uffici e personale.
Occorre sapere che ad oggi il liquidatore liquidato non ha trasferito la gestione delle aree industriali e che Api-Bas non le gestisce insiti,si occupa di altro.
Nella contempo la gestione della liquidazione e’interessata ad una inchiesta della magistratura per diversi casi di uso delle assunzioni,delle consulenze e varia disamministrazione.
La vicenda riserverà altre puntate mentre le aree sono abbandonate,così come le strade e il resto ed i capannoni utilizzati per stoccare eco balle e rifiuti speciali del circuito illegale 70 capannoni in regime di concordato fallimentare,chiusi o preda della criminalità per furti di rame elo stoccaggio dei rifiuti.
In un momento di ristrutturazione del sistema produttivo,di innovazioni,della possibilità di acquisire investimenti la Regione ed alcuni Enti, producono lavoro alle Procure e alla Corte dei Conti invece di programmare la crescita del lavoro e dell’uso delle risorse finanziarie non utime quelle de Pnrr.
Una vicenda grave che pesera’per molto tempo su lavoratori e imprese. Molti sapevano pochi hanno il loro dovere.