Consorzio Industriale Potenza, incontro in Prefettura con sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Occorre una forte, decisa e immediata presa di posizione della giunta regionale. I sindacati chiedono certezze sul futuro dell’ente e dei suoi dipendenti”. Di seguito la nota integrale.
I problemi del Consorzio industriale di Potenza e la ricerca di soluzioni possibili. Questo il tema dell’incontro che si è svolto ieri a Potenza tra le organizzazioni sindacali CGIL, CISL,UIL del comparto funzione pubblica e il prefetto Annunziato Vardè, con la partecipazione anche delle Rsa consortili UIL e CGIL e, in video conferenza, del commissario straordinario del Consorzio.
All’ordine del giorno la necessità di fronteggiare la situazione di grave difficoltà economico- finanziaria del Consorzio che si è ulteriormente aggravata all’indomani del pignoramento dello scorso luglio. È evidente che per risolvere le problematiche consortili strettamente connesse con la ingente mole debitoria, accresciuta nel tempo, occorra una forte, decisa e immediata presa di posizione della giunta regionale, nello specifico del dipartimento Attività produttive, assente all’incontro.
Il Consorzio eroga servizi di interesse pubblico essenziale alle aziende insediate nelle nove aree industriali gestite dallo stesso, attività che riguardano l’approvvigionamento idrico a uso industriale, la depurazione dei reflui, competenze di provenienza statale in materia urbanistica, espropri, ecc. A fronte di tali difficoltà finanziarie, il rischio di non pagare le retribuzioni mensili, tanto al personale del Consorzio quanto all’azienda che si occupa della gestione di quelle aree, è più che mai reale. I sindacati chiedono pertanto certezze sul futuro dell’ente e sui suoi dipendenti. A tal fine per i sindacati è più che mai necessaria una riorganizzazione della struttura consortile con lo scopo di renderla più snella ed efficiente, salvaguardandone i livelli occupazionali.
CGIL,CISL,UIL, chiedono di essere coinvolti a tutela e salvaguardia delle professionalità del Consorzio e anche per apportare un proficuo e significativo contributo, e auspicano che la politica decida in fretta.
Alla luce di un piano di risanamento a quanto pare non più perseguibile, incombe lo spettro di un commissariamento giudiziale con tutte le inevitabili ricadute del caso, come quella delle tariffe ai massimi livelli, che peserebbe ancora una volta sulle spalle del tessuto imprenditoriale.
Pertanto, alla luce di quanto fin qui esplicitato, risulta più che mai necessario che la Regione Basilicata si faccia carico in tempi stretti delle politiche industriali a tutela e a supporto dell’intero tessuto produttivo della provincia di Potenza, a cominciare dalla risoluzione dei problemi che da anni affliggono il Consorzio industriale, necessità peraltro riconosciuta dal prefetto che si è impegnato in tal senso a sollecitare l’intero apparato regionale.