Maratea ha tutte le opportunità per affermarsi sulla scia della crescita di altre destinazioni al Sud come location di matrimoni per italiani e soprattutto stranieri. Ad affermarlo è il Consorzio Turistico di Maratea che sostiene l’evento “Discover Destination Wedding Maratea”, tre giorni di scoperta, viaggi ed eventi a Maratea, un evento che nasce dalla collaborazione di Mariangela De Biase e Sabrina Cannas imprenditrici turistiche marateote da tempo impegnate nel mondo della comunicazione, degli eventi e profondamente innamorate della loro terra.
Le nozze in Italia – sottolinea Biagio Salerno, presidente del Consorzio Turistico di Maratea – sono diventate un affare milionario, un business che quest’anno toccherà i 700 milioni di euro e interessano sempre di più un mercato che è disposto a spese in crescita, permettendo alle destinazioni interessate di scalare le graduatorie delle mete up level nel mondo .
In testa a questa particolare classifica è la Toscana. Secondo lo studio ‘DestinatonWedding in Italy’ del Centro studi turistici di Firenze, infatti, a guidare il ranking delle regioni italiane che più ospitano e interessano i vip e big spender internazionali per i matrimoni è proprio la Toscana, seguita dalla Lombardia al 16%, dalla Campania al 14,7%, dal Veneto al 7,9% e dal Lazio al 7,1%. Ma i super vip amano soprattutto il Sud, in particolare la Puglia, la Sicilia e la Calabria e quindi la Basilicata, considerata “emergente” nelle destinazioni di nozze ha un potenziale enorme, sfruttando anche la buona immagine costruita negli ultimi tempi.
Altra tendenza da cogliere: cambia anche la stagionalità dei matrimoni. Il classico periodo giugno-settembre sta slittando verso i mesi di spalla, in particolare l’inverno. Questo dipende anche dall’ingresso nel mercato di fasce di reddito differenti, più sensibili al fattore prezzo, ma fondamentalmente è legato alle nuove nazionalità che si affacciano all’Italia, come i cinesi e gli asiatici.
Ancora. Lontani i tempi in cui sposarsi nel Belpaese era un lusso per pochi, anzi, pochissimi super-ricchi: oggi scegliere l’Italia quale destinazione per le nozze è un’opzione alla portata di (quasi) tutti. La maggior parte delle celebrazioni (il 76,2%), festeggiamenti compresi, è stata infatti di categoria “standard” e ha prodotto un fatturato aggregato diretto di circa 137 milioni. Seconde per numero sono state le nozze di tipologia “luxury”, che hanno rappresentato il 19,4% del totale producendo però sul territorio un fatturato di 178 milioni di euro. In ultimo i matrimoni “super luxury”, che costituscono il 4,4% di tutti quelli celebrati in Italia dagli stranieri, per circa 70 milioni di fatturato aggregato. E a Maratea non sono mancati negli ultimi due anni matrimoni di tipologia “luxury” che sono stati utilissimi a promuoverci.
Per tutte queste ragioni – dice Salerno – l’evento di Maratea rappresenta una vetrina di promo-commercializzazione importante che vede tutti gli operatori marateoti impegnati anche attraverso novità da presentare in termini di offerta di pacchetti specifici ed altro.
Ott 04