L’insediamento del neo eletto sindaco di Maratea Cesare Albanese e a breve della nuova Giunta Regionale che sarà nominata dal Presidente Bardi rappresentano l’opportunità per riprendere il confronto istituzionale sui problemi del turismo e delle attività produttive nella città tirrenica lucana. A sostenerlo è il presidente del Consorzio Turistico Maratea Biagio Salerno che già in occasione dell’incontro convocato dal sindaco Albanese per un confronto sulla situazione attuale della strada statale 18 ha ribadito la propria posizione e le proprie proposte. Tra le richieste prioritarie da sostenere nei confronti dell’Anas l’estensione di un’ora e mezza in più di riapertura della SS 18 che consentirebbe agli operatori turistici ed economici, ai cittadini di Maratea di guardare con più ottimismo all’imminente stagione turistica, mettendo in salvo le loro aziende. “Non ci sembra una richiesta insostenibile – spiega Biagio Salerno – perché con il sistema di monitoraggio permanente garantire la sicurezza di transito per altri 90 minuti non è un’impresa complicata. Del resto i lavori eseguiti in questo lungo ed interminabile periodo di chiusura, tra cui l’allungamento di un ‘paramassi’ ed altri interventi di sicurezza, dovrebbero essere sufficienti. L’obiettivo da perseguire – continua – dovrebbe essere solo quello di favorire la ripresa delle imprese turistiche che hanno chiuso in rosso la stagione 2023”. L’impegno del Consorzio inoltre è di sostenere l’iniziativa del nuovo sindaco nel monitoraggio dell’attuazione dei progetti di realizzazione del bypass, nella progettazione e per il finanziamento della galleria, la programmazione dei ristori oltre agli imminenti lavori di ripristino della condotta della rete idrica. Salerno ha quindi rinnovato la proposta di istituire un Assessorato-Dipartimento regionale al Turismo per avviare una svolta nella gestione del turismo e nella programmazione degli interventi. Si tratta – sottolinea – di superare l’attuale frammentazione di competenze tra Presidente della Giunta e Assessori alle Attività Produttive, alle Infrastrutture e all’Ambiente che ha pesato negativamente negli anni passati.