L’impegno dell’assessore regionale alle Attività Produttive Francesco Cupparo per “salvare la stagione turistica” è stato riconosciuto, a nome dei consorziati, dal presidente del Consorzio Turistico Maratea Biagio Salerno, che ha partecipato ieri all’incontro voluto dall’assessore. L’azione dell’assessore – ha aggiunto – si è sviluppata sia nel metodo decisamente operativo ed innovativo, improntato sulla fattiva cooperazione tra istituzione e soggetti imprenditoriali, che ha prodotto l’A.P. Pacchetto Turismo, che nel merito degli aiuti a fondo perduto, già in fase di erogazione, a differenza invece degli aiuti del Governo. Questa collaborazione continuerà attraverso un tavolo tecnico che a conclusione della stagione estiva sarà in grado di fare un bilancio delle presenze e degli arrivi e mettere le basi per la stagione 2021. Abbiamo voluto esprimere a Cupparo oltre che un sentito ringraziamento – ha detto ancora Salerno – la piena disponibilità a proseguire il percorso intrapreso. I primi risultati a Maratea sono incoraggianti: le presenze a luglio sono positive e le prenotazioni per agosto soddisfacenti sempre tenendo conto la situazione generale del turismo italiano. L’obiettivo “alla portata” è di avvicinarsi alle 80 mila tra presenze ed arrivi di luglio 2019 e proiettarsi verso il tutto esaurito di agosto (quota 120 mila arrivi), da sempre il mese più importante. Mancheranno gli stranieri, ma specie dopo l’avvio a Maratea del progetto denominato “Basilicata 2020 – Turismo Covid Free”, con la struttura in funzione presso il nostro ospedale, ci sono tutte le condizioni per garantire la “vacanza Covid free” sulla costa tirrenica lucana. Contiamo di rimpiazzare gli stranieri con gli italiani e non solo i residenti delle regioni più vicine. Pertanto il Consorzio è sempre più impegnato ad intercettare il turismo di prossimità e a recuperare target di clientela del centro-nord fidelizzata o comunque che ha già scelto Maratea nelle scorse stagioni estive. La vacanza esperienziale oggi è scelta che si afferma post Covid nel nostro Paese da un numero sempre maggiore di appassionati dell’outdoor, non solo per la ricerca del benessere ma anche come occasione di conoscenza e di immersione nella cultura e nella natura dei luoghi, oltre la vacanza mare-sole, per favorire presenze anche nel Parco del Pollino e nei comuni dell’area sud.