Confindustria Basilicata reputa che non sussistano le condizioni per avviare un percorso finalizzato a definire una contrattazione unica integrativa per i lavoratori delle imprese che operano presso il Centro Olio di Viggiano, come richiesto dalle Organizzazioni sindacali, e ritiene, come già sottolineato di recente, che la vera priorità sia la maggiore valorizzazione delle risorse energetiche in Basilicata, unico volano per favorire la stabilità economica e finanziaria delle aziende e l’incremento dell’occupazione locale.
Il Protocollo d’Intesa firmato da Confindustria Basilicata con le altre parti sociali nel 2012, ha avuto lo scopo, in un difficile momento storico, di definire una serie di azioni che potessero porre le basi per un sereno ed equilibrato sviluppo del settore Oil&Gas in Basilicata, con una particolare attenzione alle esigenze dei lavoratori lucani.
Pur contenendo condizioni non facili per le imprese, Confindustria Basilicata e le aziende associate hanno accettato quel protocollo e hanno compiuto ogni sforzo per rispettare tutte le clausole in esso contenute, contribuendo in modo determinante a fornire ai lavoratori dell’indotto condizioni lavorative, retributive e di sicurezza uniche nel panorama industriale italiano.
Le imprese del settore, pur in presenza di scarsa flessibilità e rilevanti costi, che le hanno messe spesso in condizioni di non poter essere competitive, con grandi difficoltà e spirito di responsabilità sociale hanno continuato a rispettare tutti gli accordi previsti nel contratto di sito, andando spesso anche oltre, nell’interesse del territorio.