L’ampliamento del numero degli studenti (40 unità in più) che potranno beneficiare di un contratto di apprendistato di primo livello, di cui Eni sta elaborando i contenuti formativi con il Ministero del Lavoro, compensa solo in piccola parte la delusione per la limita attività già svolta a favore di giovani diplomati e laureati da avviare al lavoro sia pure con prime e parziali esperienze di occupazione a tempo determinato favorendo esperienze di alternanza scuola-lavoro. E’ il commento dell’Associazione Bene Comune Viggiano, a firma del presidente Vittorio Prinzi. E’ infatti innegabile – aggiunge – la delusione che deriva dai programmi presentati da anni da Eni edAssomineraria, tra i quali il Progetto di un Centro di formazione professionale, con corsi nelle aziende per riqualificare i dipendenti e per i giovani diplomati e laureati disoccupati.
Secondo Prinzi per dare efficacia alla missione del Centro di alta formazione diventa necessario non solo il pieno supporto di Confindustria che deve passare dalla proposta-progetto della “rete di imprese” ai fatti, in attuazione dell’istituendo Distretto Energetico Val d’Agri-Parco dell’Energia, ma anche del Dipartimento Formazione-Lavoro della Regione per evitare che l’attività formativa sia scoordinata dai programmi che la Regione definirà con il programma Fse 2014-2020. E – continua – siamo sempre in attesa del contributo culturale e scientifico annunciato in più occasioni da parte della Fondazione Mattei. Pertanto si tratta di monitorare la situazione dei corsi già svolti, in svolgimento e di quelli programmati per il nuovo anno. Inoltre, come segnalano i sindacati dei lavoratori edili, la formazione va estesa anche alle professionalità del comparto diretto ed indotto delle costruzioni: si pensi all’opportunità del Distretto per monitorare tutta l’occupazione sia edile che del comparto petrolifero e per offrire all’imprenditoria locale, che continua ad essere penalizzata dai mega-appalti, di programmare, soprattutto con Associazioni temporanee di imprese e consorzi, strategia aziendale ed investimenti. Ancora, il Distretto per gli operai edili è stato ideato per ampliare l’orizzonte delle occasioni di lavoro, non limitandosi solo agli idrocarburi ma allargando l’attenzione alle energie alternative (eolico, solare, idro-elettrico, biomasse) che possono dare nuovo lavoro a persone che hanno acquisito negli anni un buon livello di professionalità. Inoltre – dice Prinzi – non mi pare che come insegna “il caso Geolog”, la società che ha proceduto all’assunzione di geologi tutti lombardi, si introducano meccanismi di tutela dei giovani laureati e diplomati lucani.
Nella formazione non mi stancherò di ripetere che, poiché non possono bastare 40 contratti di apprendistato in più, è necessario mettere ordine tra le attività, in alcuni casi scoordinate tra loro, messe in campo direttamente da Eni e Total, Assoilschool, enti di formazione. In proposito, si tratta di verificare lo stato di attuazione in Val d’Agri, su iniziativa di Assomineraria, del Progetto di Centro di formazione professionale, con corsi nelle aziende e quello della Regione di un Centro di alta formazione universitaria in sinergia con l’Unibas, di cui si è persa ogni traccia.