Contratto decentrato Alsia, Fp Cgil e Uil Fpl: “Maldestro tentativo di addossare ai sindacati mancato rispetto dei tempi assegnati, la cui gestione era ed è in capo alla sola parte datoriale”. Di seguito la nota integrale.
Non sono state le organizzazioni sindacali a rimangiare posizioni, ma l’amministrazione a non raccogliere proposte migliorative per tutti i lavoratori dell’Agenzia
Desta stupore l’inusuale iniziativa del Direttore dell’Alsia di inviare una lettera a tutti i lavoratori dell’Agenzia nella quale riporta una ricostruzione poco aderente alla realtà del percorso di definizione della contrattazione decentrata di ente.
Ben venga l’occasione per riportare alla trasparenza la gestione di un importante ente strumentale della Regione Basilicata, nel quale perfino un legittimo accesso agli atti sulla procedura di conferimento di incarichi di elevate qualificazioni viene negato con argomentazioni improprie; dove si conferiscono incarichi esterni ad agronomi pur in presenza di una corposa presenza di tale professionalità all’interno dell’ente e dove, ancora, si ricorre al lavoro in somministrazione per figure e funzioni non ammesse dal Contratto collettivo nazionale.
Stranamente su questi argomenti vige il silenzio, mentre si sente la necessità di informare in modo capillare tutti i dipendenti sull’azione sindacale di CGIL e UIL, già ben nota ai lavoratori visto che le scriventi avevano provveduto a condividere con i propri iscritti le posizioni assunte, frutto peraltro delle loro stesse istanze.
Peccato che nella ricostruzione fatta, il Direttore tralasci una circostanza essenziale e dalla quale probabilmente sono scaturite tutte le conseguenze di un confronto adeguato nei tempi e nelle modalità che invece avrebbe richiesto un contratto decentrato da redigere a seguito della sottoscrizione di un nuovo Contratto Collettivo Nazionale: le richieste di convocare la delegazione trattante per avviare il confronto sul contratto decentrato risalgono alla scorsa primavera! E’ stato un susseguirsi di richieste e solleciti da parte delle OOSS e di fronte al muro di gomma e alle mancate risposte, solo a seguito di una diffida legale l’Agenzia ha provveduto a convocare la delegazione trattante costringendo a definire il tutto in due riunioni, il 13 e il 19 dicembre. La direzione ha scelto di arrivare alla fine dell’anno limitando di fatto la discussione su un atto di tale importanza per le condizioni di lavoro dei dipendenti e in sfregio delle regole che governano corrette relazioni sindacali.
E anche alla luce di quest’ultima boutade della Direzione Alsia è chiaro che procrastinare sino a dicembre l’avvio della contrattazione decentrata si è in concreto rivelata una modalità per eludere il confronto mettendo le OOSS di fronte ad un aut aut. Insomma una modalità per comprimere le prerogative sindacali legate al confronto.
Ecco perché meraviglia molto la improvvisa e tardiva preoccupazione per l’attribuzione ai lavoratori dei differenziali stipendiali 2023: se tale preoccupazione fosse stata reale, la Direzione avrebbe ben potuto avviare la discussione entro i congrui tempi richiesti e sollecitati dalla parti sindacali. Ed è bizzarro che il Direttore solo oggi se ne preoccupi ben sapendo che i lavoratori, grazie all’immobilismo dell’amministrazione, non hanno neanche potuto accedere alle progressioni orizzontali relative all’anno 2022, il cui avviso è stato pubblicato solo a fine novembre 2023! Un bando, peraltro, a nostro avviso sbagliato e del quale avevamo chiesto annullamento e modifica, come espressamente ribadito nella delegazione trattante del 19 dicembre. Ma anche su questo il verbale non riproduce fedelmente quanto detto, tant’è che ne avevamo indicato una integrazione, puntualmente non recepita.Ci sono stati, infatti, inviati verbali noncompletamente rispondenti a quanto era stato dichiarato e che, nonostante la segnalazioni non sono stati rettificati, per non parlare di modifiche sul contratto decentrato rispetto a quanto concordato in delegazione.
Non sono state le organizzazioni sindacali a rimangiare posizioni, ma l’amministrazione a non raccogliere proposte migliorative per tutti i lavoratori dell’Agenzia.
Ed è solo per senso di responsabilità e nel rispetto dei miglioramenti conquistati al tavolo che abbiamo deciso di sottoscrivere, seppure parzialmente, il contratto decentrato.Ecco perché appare ancor più scorretto il maldestro tentativo di addossare alle organizzazioni sindacali il mancato rispetto dei tempi assegnati, tempi la cui gestione era ed è in capo alla sola parte datoriale.
Si persevera in un metodo sbagliato, che ha già fortemente minato il benessere organizzativo all’interno dell’ente, e che degenera le relazioni sindacali perché nelle modalità scelte e nei contenuti della nota inviata dal Direttore si potrebbe leggere un comportamento, ma soprattutto una visione, che rasenta l’antisindacalità della condotta di questa Agenzia.
FP CGIL e UIL FPL non consentiranno ulteriori azioni in dispregio delle norme che regolano tempi e modalità di corrette relazioni sindacali a tutela e garanzia dei diritti e delle legittime aspettative di tutte le lavoratici e i lavoratori dell’ALSIA.