Con una nota inviata al Vice Presidente della Giunta Regionale di Basilicata e Assessore alle Infrastrutture Agatino Mancusi la CNA di Basilicata con riferimento alla D.G.R. n. 704 del 5 giugno 2012 pubblicata sul BUR n. 18 del 16 giugno 2012 avente come oggetto la concessione di contributi in conto capitale destinati all´edilizia residenziale pubblica agevolata, ha chiesto la riapertura dei termini di scadenza del Bando medesimo scaduto il 16 agosto 2012.
La richiesta trova fondamento nel fatto che sia l’apertura dei termini che la scadenza degli stessi sono coincisi con il periodo estivo, periodo nel quale l’attività lavorativa delle imprese inizia ad essere ridotta dalle programmazioni effettuate nel corso dell’anno (godimento ferie, rallentamento dell’attività lavorativa a causa delle pause estive dei propri clienti e fornitori, come pure dalle parziali chiusure degli uffici pubblici demandati al rilascio delle documentazioni da produrre in sede di partecipazione al bando).
La riapertura dei termini allo scopo di non inficiare il cronoprogramma già stilato può essere anche nell’ordine di 15/20 giorni.
Contributi edilizia residenziale pubblica, Mancusi respinge richiesta Cna per riapertura termini Avviso Pubblico.
L’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche spiega le ragioni della non accoglibilità delle richieste di riapertura termini
“In riferimento alle richieste pervenute circa la riapertura dei termini dell’Avviso di concorso, afferente la concessione di contributi ad Imprese di costruzioni per la realizzazione di nuovi alloggi da alienare a soggetti in possesso dei prescritti requisiti di legge, scaduto il 16 Agosto 2012, ritengo, pur condividendo lo spirito che ha animato l’iniziativa, le stesse non accoglibili”. Lo dichiara l’assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, Agatino Mancusi, in una nota indirizzata al segretario regionale della Cna, Leonardo Montemurro, e al consigliere regionale-capogruppo del Mpa, Francesco Mollica, che avevano chiesto la riapertura dei temini per l’Avviso di concorso destinato ad Imprese di Costruzioni/Ati.
Il vicepresidente della giunta regionale spiega, nel prosieguo della missiva, le ragioni della non accoglibilità: “Le prescrizioni contenute in un Avviso di un bando di concorso vincolano non solo i concorrenti ma anche la stessa Amministrazione che non conserva più alcun margine di discrezionalità nella loro concreta attuazione, non potendo disapplicarle, atteso che il formalismo che caratterizza le procedure di gare risponde, per un verso, ad esigenze pratiche di certezza e celerità e, per altro alla imparzialità dell’azione amministrativa e la parità di condizioni tra i concorrenti.
Tali principi risultano ancor più saldi quando, come nel caso che ci occupa, il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara sia già da tempo scaduto.
Con la pubblicazione dell’Avviso di concorso approvato con Dgr n.704 del 5.6.2012 e pubblicato il 16 Giugno 2012, è stato stabilito, per la presentazione delle domande/dichiarazione di partecipazione al concorso, il termine più che congruo di 60 gg. che ha consentito un’ampia partecipazione delle imprese richiedenti il contributo regionale, confermata anche dal numero di domande pervenute.
La stessa modalità di partecipazione alla gara, consistita, nell’invio di una semplicissima dichiarazione, sia sul possesso dei requisiti e sia delle priorità, senza imporre l’allegazione di documentazione o certificazione o attestato che potevano rendere difficoltosa la predisposizione della medesima domanda di partecipazione, anche in considerazione della coincidenza del termine di scadenza del concorso con il periodo feriale, costituisce segno indelebile dell’impegno dell’Ufficio competente a favorire la massima partecipazione dei potenziali concorrenti”.