L’Esposizione Universale ha chiuso i battenti con 21,5 milioni di persone che l’hanno visitata. Considerata dall’88 per cento una esperienza positiva, per il 74 per cento degli italiani è stata un successo del nostro Paese ed il 68 per cento è fiducioso che la manifestazione porterà benefici sull’immagine internazionale, sull’economia e sul lavoro. Grande affluenza di visitatori, visite istituzionali, 60 Capi di Stato o di Governo, 20 mila impiegati e volontari addetti al sito, animato da 140 Stati partecipanti.
Per Coldiretti sono stati sei mesi di record. Il padiglione No farmers no party è stato preso d’assalto da visitatori che hanno potuto dialogare e conoscere gli agricoltori italiani, artefici dello straordinario patrimonio enogastronomico Made in Italy. La Basilicata ha dato il suo contributo, essendo stata protagonista al padiglione Coldiretti dal 9 al 13 ottobre, per far conoscere al mondo le sue eccellenze enogastronomiche.
Una cinquantina le aziende agricole coinvolte a rappresentare la nostra Regione, in una kermesse appassionante che ha fatto conoscere i nostri prodotti, spiegati e trasformati dalle sapienti mani dello chef Luigi Diotaiuti e degli agrichef dell’Agriturismo La Bontà di Muro Lucano coinvolti nell’avventura, Anna Maria Piccirillo e la figlia Maria Remollino. I nostri agricoltori hanno costruito un contatto diretto, vivo e concreto con i visitatori, non virtuale come spesso accade, in un ambiente segnato dagli odori, i colori, le luci, le asprezze e le armonie della campagna lucana.
Filo conduttore gli splendidi colori dei nostri prodotti: Basilicata, il gusto a colori!
Le scolaresche ed i più piccoli sono stati accolti dalla baby agricolazione e laboratori a tema, i più grandi con la colazione contadina, u muzz’c, degustazioni di vini e tanto altro, attività coordinate dai presidenti delle Associazioni Agrimercato di Potenza e Matera Pio De Filpo e Nicola Bruno.
Tanti eventi e tanta animazione, con il gruppo folk La Pacchianella di Pisticci, l’Associazione Al Parco di Satriano di Lucania che ha portato in scena la maschera del Rumit, ossia l’albero che cammina, la mascotte della spedizione lucana, la rassegna poetica di Antonio Valicenti, la musica popolare di Rocco Laguardia, e tanto altro.
Tante le preparazioni e gli abbinamenti proposti. L’arrosto di podolica (dell’azienda agricola Giuseppe Viviano di Tursi) abbinato ai rossi delle cantine Crocco di Montalbano Jonico, l’agnello delle Dolomiti Lucane (della Cooperativa Edere Lucanum), abbinato all’Aglianico del Vulture della Cantina di Venosa. E ancora, il Grottino di Roccanova (delle aziende agricole Torre Rosano e Chiaradia di Roccanova) in abbinamento con i piatti a base di peperone crusco, il suino nero lucano al forno in abbinamento con importanti vini materani (dell’azienda agricola Masseria del Mezzano di Montescaglioso), ecc. Molto apprezzati anche gli agriaperitivi, con lo chef Luigi Diotaiuti che ha curato l’abbinamento dell’Aglianico del Vulture con il caciocavallo podolico, Giuseppe e il figlio Mirko Ditaranto dell’azienda Masseria del Mezzano che hanno coinvolto la variegata platea di Expo con raffinati cocktail, Sara Maria Collarino dell’azienda Torre Rosano di Roccanova, e Antonia Pennella dell’azienda Peperoni Pennella di Senise, che hanno curato l’accostamento del peperone crusco di Senise, “l’oro rosso lucano”, con il Grottino di Roccanova, ecc.
E ancora, “Le dolcezze del giallo”, una dolce giornata con il miele lucano, e tanti laboratori curati dall’azienda agricola l’Oro dei Fiori di Franco Rondinella: l’affascinante mondo delle api (presentazione della carta dei mieli lucana a cura del Prof. Renato Spicciarelli) le api e la biodiversità, benessere e bellezza col miele, agricolazione con i prodotti dell’alveare, agriaperitivo i sapori dell’alveare con i bianchi del Vulture.
Nov 04