Nell’ottica delle iniziative tese a sostenere il rilancio del tessuto imprenditoriale locale, Confapi Matera ha scritto all’assessore regionale Raffaele Liberali per sollecitare il ripristino del contributo a fondo perduto alle PMI che partecipano alle fiere.
“Da diversi anni la Regione Basilicata dispone di un valido strumento di sostegno alle piccole e medie imprese che partecipano a mostre e fiere, con lo scopo di promuovere lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti lucani. Un’opportunità concreta – dichiara il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito – che incontra il favore delle aziende proprio perché sostiene le esigenze di incrementare la quota di export attraverso le manifestazioni fieristiche, vetrina per le aziende lucane sui mercati internazionali.”
Essere presenti a una fiera consente all’azienda di entrare in contatto con un pubblico mirato e realmente interessato ai prodotti e alle soluzioni offerte. Il coinvolgimento del potenziale cliente nella presentazione del prodotto permette, inoltre, di creare un rapporto diretto che agevola la comunicazione, rendendola più “familiare” e “fiduciaria”, facilitando così il raggiungimento dell’obiettivo.
“Le manifestazioni fieristiche devono poter rappresentare una parte integrante del programma complessivo di comunicazione di un’impresa perché rafforzano l’immagine aziendale in quanto trasferiscono, ai clienti attuali e a quelli potenziali, un messaggio di dinamismo e di visione. Il settore fieristico – sottolinea il vice presidente vicario, Silvio Grassi – offre inoltre la possibilità di ottenere molte informazioni sulle produzioni, sulle strategie dei competitors e sulla domanda. Chiaramente le dimensioni ridotte, e il peso della crisi, non consentono alle nostre realtà imprenditoriali di presenziare senza un sostegno che abbatta, prima fra tutti, i costi della logistica.”
“Sebbene il contributo concedibile non sia superiore a 7.500,00 euro, questo regolamento – conclude Acito – riesce comunque a fornire un aiuto alle imprese di minori dimensioni, che da sole non sono in grado di competere all’estero. Per tale ragione chiediamo, nell’ambito della riparametrazione dei fondi, di stabilire idonea dotazione finanziaria per l’anno 2015, in modo da soddisfare più richieste possibile, eventualmente utilizzando le royalties del petrolio. L’esiguo importo del finanziamento, del resto, non dovrebbe comportare un sacrificio eccessivo per le casse regionali.”