“La bioeconomia è una potenzialità che va trasformata in realtà”. Lo ha detto l’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Raffaele Liberali, intervenendo questa mattina in apertura del convegno “#Biogreen, il Cluster della Bioeconomia della Basilicata nel contesto delle strategie europee e nazionali: prospettive di sviluppo”in corso presso la Sala “Michetti”, nell’Azienda sperimentale Pantanello di Metaponto dell’Alsia.
L’evento, organizzato dalla stessa Alsia in collaborazione con il Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, si propone di analizzare il contesto europeo e nazionale del settore della Bio Economia e di fare il punto sullo stato di realizzazione del Cluster della bioeconomia della Basilicata.
“La Basilicata – ha aggiunto Liberali – è una delle regioni, e ne avuto anche la conferma con gli eminenti ospiti che abbiamo oggi sia della Commissione europea che a livello nazionale come il consigliere del ministro e tutti i responsabili a livello europeo, che la regione Basilicata ha un potenziale enorme nella bioeconomia. Proprio per questo dobbiamo assolutamente riuscire a trovare quella coesione interna che permette il lancio del cluster regionale e quindi della interazione tra i vari partner regionali che oggi – ha continuato l’assessore – sono un po’ dispersi per la verità. L’obiettivo quindi è quello di poter partecipare a pieno titolo a livello nazionale e a livello europeo alle strategie di sviluppo di questo settore e far diventare la Basilicata una regione pilota in questo campo. Dobbiamo collaborare pertanto affinché il nostro potenziale diventi operativo. Lo scopo della bioeconomia prevede che i rifiuti da scarto diventino una materia prima importante. Questo è tutto il concetto dell’economia circolare in cui niente si disperde è tutto si ricicla. In Basilicata certamente c’è un problema rifiuti. Però – ha concluso Liberali – dobbiamo smettere di pensarli come rifiuti da smaltire, ma più che altro come materia prima. Questa è la bioeconomia. Si tratta di una tendenza sia livello mondiale che europeo e penso che noi dobbiamo andare in questa direzione”.
Bioeconomia, assessore Braia: “Pronti a sostenere il cluster regionale”
“Siamo pronti a sostenere la creazione del cluster regionale della Bioeconomia partendo proprio dalle filiere agricole e dalla valorizzazione degli scarti organici e delle biomasse – lo ha affermato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia nel suo intervento di conclusione lavori del convegno “#Biogreen, il Cluster della Bioeconomia della Basilicata nel contesto delle strategie europee e nazionali: prospettive di sviluppo” che si è tenuto presso l’Azienda sperimentale Pantanello dell’Alsia. “La Basilicata – ha aggiunto Luca Braia – è una delle regioni che ha una potenzialità enorme e che con la bioeconomia può trovare modo di creare quella economia circolare che permette, ad esempio, di promuovere colture speciali a destinazione no food nelle aree marginali e non utilizzabili per l’agricoltura. Ricoltivazione, produzione di biogas, riutilizzo per concimazione, biomasse ed energia, chimica verde ecc. sono solo alcuni degli esempi attraverso cui la Basilicata potrebbe diventare la regione pilota a livello non solo nazionale ma anche europeo per la bioeconomia. Anche il PSR Basilicata 2014-2020 prevede il sostegno all’agricoltura no food. Lavoriamo insieme per creare le premesse che mettano insieme tutti gli attori regionali, della ricerca e dell’industria, in maniera coesa, e così lanciare il cluster della Bioeconomia regionale.”
“Ricerca e sostenibilità ambientale per l’agricoltura competitiva. Certificare le produzioni per toglierle dall’anonimato”. Così nel suo intervento Salvatore Pecchia, nel suo intervento a #Biogreen, iniziativa di presentazione del Cluster della Bio-economia della Basilicata. E, ancora: “Fra i primi ad ottenere la carbon footprint, stiamo lavorando sul fronte della water footprint, tutto ció contribuisce a dare identità alle produzioni dei nostri associati: questo significa dare riconoscibilità ai prodotti e farsi scegliere dai consumatori sempre più attenti alla qualità. Infine, consideriamo fondamentale la collaborazione con l’Università di Basilicata che è una risorsa preziosa”.