Venerdì 16 febbraio 2024 dalle ore 14,30 nel Villaggio Tabor ad Acerenza è in programma il convegno “La gestione del rischio nella PAC 2023 / 2027: misure attive, misure passive ed Agricat”.
Il convegno è organizzato congiuntamente dalla FIDAF (Federazione Italiana Dottori in ScienzeAgrarie e Forestali) e dal CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e deiDottori Forestali), con il patrocinio dell’ISMEA (Istituto per i Servizi del Mercato AgricoloAlimentare) e della Regione Basilicata e con il contributo di Elaisian e dell’Azienda Agricola Sangermano. Il programma prevede relazioni del dirigenti del M.A.S.A..F (Ministero Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste), dell’ISMEA, dell’AGEA dell’ Assesorato Regionale per le Politiche agricole,alimentari e forestali Regione Basilicata e sarà concluso proprio dall’Assessore Regionale per lePolitiche agricole, alimentari e forestali, Alessandro Galella.Il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, nell’annunciare il convegno, sottolinea il piacere, per l’Amministrazione comunale, di ospitare sul territorio di Acerenza, un così importante convegno, a testimonianza della grande attenzione verso le tematiche che oggi saranno trattate e che nelle ultime settimane si sono dimostrate di grande attualità.Il Sindaco aggiunge “Le difficoltà nel settore agricolo, che, in questa fase di crisi economica generale, si trova indebolito a causa di un lungo periodo che ha visto la progressiva riduzione dei redditi e la perdita di valore della produzione primaria” è sotto gli occhi di tutti, agricoltori, diretti interessati e consumatori finali. Nessun altro settore economico, a mio modesto avviso, è esposto come l’agricoltura agli andamenti produttivi che si registrano negli altri paesi e continenti. Nessun altro settore è condizionato direttamente dagli accordi che in sede internazionale gli Stati vanno a sottoscrivere.Le aziende, prova le manifestazioni di questi giorni e delle ultime settimane, sono dunque in evidente grave affanno. I dati sono davvero preoccupanti per il settore, un’impresa agricola su tre è a forte rischio. I prezzi sui campi continuano la caduta libera, mentre i costi dei mezzi di produzione (concimi, mangimi, sementi, antiparassitari, gasolio), crescono in maniera preoccupante e con essi gli oneri contributivi e il “peso” asfissiante degli adempimenti burocratici.La gestione del rischio si sta rivelando a seguito anche dei recenti avvenimenti catastrofali, sempre più frequenti sempre di piu’ una delle componenti essenziali non solo del management dell’aziende agricole ma anche per lo stesso ambiente a seguito dei cambiamenti climatici. I mutamenti climatici infatti hanno causato negli ultimi anni eventi catastrofali (vedi alluvioni esiccità, i più recenti) che hanno aumentato le problematiche nella gestione aziendale, rivelandosi sempre di sempre più stringente attualità.
La Politica Agraria Comune 2023-27 prevede numerose misure di intervento a favore degli imprenditori agricoli che sono attuate sia a livello regionali, vedi complementi di sviluppo regionale, che a livello nazionali, tra cui le agevolazioni per la stipula di polizze assicurative, i fondi di mutualità danni e gli strumenti di stabilizzazione al reddito. La principale novità della nuova programmazione agricola comunitaria riguarda l’introduzione del Fondo Mutualistico Nazionale(FMN) Agri-CAT, a copertura dei danni alle produzioni agricole causati da eventi avversi di natura catastrofale (gelo e brina, siccità, alluvioni), che segna un cambio di orientamento della gestione del rischio in agricoltura, in cui strumenti di difesa attiva e passiva dovranno interagire al fine di migliorare l’intero sistema. Il Fondo AgriCAT entra in piena funzione con il 2024, dopo un anno di sperimentazione sul campo. Il sistema di gestione del rischio in agricoltura è un pilastro fondamentale della politica agricola comunitaria e nazionale con la la finalità precipua di abituare l’imprenditore agricolo a pensare ad una gestione dell’azienda più manageriale orientandola sempre più verso un’agricoltura rivolta al mercato ed ad una più spiccata tutela dell’ambiente anche con l’attivazione di misure attive e passive di difesa.
È possibile partecipare all’evento sia in presenza, che da remoto (mediante la piattaforma GoToWebinar). La partecipazione dà diritto all’assegnazione di Crediti Formativi Professionali per gli iscritti all’Ordina Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali.
Occorre, conclude il Sindaco Scattone, maggiore attenzione delle istituzioni verso il settore agricoloche gli possano garantire di affrontare con slancio le sfide che si sono e si stanno delineando in questi anni a partire dai cambiamenti climatici per finire alla transizione verso una crescita che tenga in conto l’aspetto ecologico passando per la crisi pande-mica da Covid-19 e il recente conflitto in Ucraina.