Nel ricordo commosso del Terremoto 1980 è necessario un processo di formazione culturale continua della popolazione rispetto alle emergenze, aspetto imprescindibile per mitigarne gli effetti dannosi, inoltre, intraprendere processi integrati di gestione a più livelli, grazie al prezioso contributo dei professionisti tecnici.
E’ quanto emerso nel convegno “Uniti per non rischiare”, promosso giovedì 23 novembre al Polo Bibliotecario di Potenza su iniziativa dell’ingegnere e consigliere comunale Rocco Pergola in sinergia con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza e patrocinato da Regione Basilicata, Provincia e Comune di Potenza.
A più voci, analizzati i progetti di prevenzione nell’ambito dei rischi naturali ed ambientali, necessari a garantire la tutela delle comunità. Intervento, tra gli altri, dei presidenti locali degli ordini professionali e dell’ARIES (Associazione Regionale Ingegneri per l’Emergenza ambientale e Sismica). Spazio, inoltre, alle nuove tecnologie applicate per il rispetto del territorio, sulla programmazione e pianificazione nella gestione delle emergenze.
Particolare interesse ha suscitato la tavola rotonda per un confronto sui sistemi di gestione delle emergenze territoriali, tra Guido Loperte, responsabile dell’ufficio della Protezione Civile della Regione Basilicata, Pino Brindisi, responsabile Protezione Civile di Potenza, e Gennaro D’Amico, presidente gruppo di protezione civile Falchi della Lucania.
“Esprimo soddisfazione – ha dichiarato l’ingegner Rocco Pergola. Riscontrata una partecipazione attiva del mondo della libera professione, delle istituzioni e del volontariato. Il lavoro prosegue su appuntamenti futuri di approfondimento e sensibilizzazione, sempre incentrati sulla prevenzione dei rischi naturali”.
“Abbiamo ricordato il sisma a 43 anni di distanza, le conseguenze nefaste che ha determinato sulla popolazione – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Potenza, Maurizio Tolve. E’ auspicabile sempre, sia in tempi di emergenza che in tempi ordinari, la collaborazione tra le istituzioni, le amministrazioni ed i professionisti, al fine di mettere a punto modelli virtuosi di gestione delle emergenze”.