Prosegue il piano di risanamento. Dopo lo stabilimento in Basilicata, toccherà a quelli spagnoli. A Bibbiano investimenti per 2 milioni di euro.
Coopbox fa un altro passo verso il risanamento. Dopo la positiva conclusione della vertenza per lo stabilimento di Bibbiano, è stato firmato l’accordo sindacale anche per l’impianto di Ferrandina, in Basilicata, che serve i mercati del Sud Italia. I livelli occupazionali dello stabilimento, che dà lavoro a 50 addetti, sono stati salvaguardati.
Il presidente del gruppo, Moris Ferretti, ha espresso soddisfazione per l’intesa, annunciando che ora il piano di razionalizzazione toccherà anche gli impianti spagnoli di Coopbox. Nelle settimane scorse l’azienda reggiana ha deliberato un investimento di 2 milioni di euro per ammodernare lo stabilimento di Bibbiano, che servirà i grandi clienti.
Le organizzazioni sindacali e la RSU hanno portato a casa produzioni, occupazione, accordo di secondo livello e deroghe al job act.