Nuovo importante riconoscimento per la cooperativa Oltre l’Arte di Matera, premiata come Ambasciatrice dell’Economia Civile nell’ambito del “Festival dell’Economia Civile 2024”, in programma a Firenze il dal 3 al 6 ottobre, nella stupenda cornice del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio.
Ogni anno, l’organizzazione del Festival premia, mediante dei dossier di candidatura, sei aziende e imprese italiane che si sono distinte nell’ultimo anno per il rispetto di alcuni canoni e parametri di sostenibilità ed eticità in tutti i campi della vita lavorativa.
“Essere scelti come impresa Ambasciatrice dell’Economia Civile 2024 – ha dichiarato Rosangela Maino, presidente della Cooperativa Oltre l’Arte – significa essere testimonial di un sistema produttivo sano e innovativo, dove il benessere delle persone e delle comunità va di pari passo alla sostenibilità economica. Per questo, con orgoglio a Firenze racconteremo la nostra storia e la nostra visione d’impresa. Per farlo, abbiamo scelto una indicazione della Carta di Firenze – “Promuovere la diversità e l’inclusione sociale” – che riteniamo particolarmente efficace nel sintetizzare il nostro lavoro quotidiano e le nostre scelte per il futuro”.
“Questo premio – ha aggiunto Maino – ci inorgoglisce e ci rende fieri del nostro lavoro di ogni giorno, certifica la qualità delle nostre scelte che facciamo seppur con tanti sacrifici, momenti di lunghe riflessioni interne e la sensazione, a volte, di stare andando “controcorrente”. Speriamo che la nostra vittoria possa essere uno stimolo per tanti, soprattutto nel nostro territorio, nell’iniziare a pensare e a fare delle scelte “forti” nell’ambito della vita lavorativa, in grado di generare impatto e sintomi di cambiamento, nell’ottica della costruzione di un Bene Comune che vada “Oltre”.
La cooperativa già nello scorso mese di luglio aveva ricevuto un ulteriore e prestigioso riconoscimento durante la 50ma Settimana Sociale dei cattolici svoltasi a Trieste, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e del Card. Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, quale esempio virtuoso di impegno nel mondo del lavoro, attenta alle esigenze di chi ha un passo più lento.