“A distanza di diverse giorni dalle dimissioni del vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Basilicata Francesco Fanelli e dell’assessore regionale alle infrastrutture Donatella Merra, non sembra essersi ancora conclusa la ‘verifica di metà mandato’ che avrebbe dovuto portare a un rimpasto o alla composizione di una nuova giunta regionale e gli agricoltori lucani sono ancora in attesa di conoscere chi sarà alla guida del loro assessorato di riferimento”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Basilicata Nicola Minichino, spiegando che le delicata contingenza del momento che sta attraversando il comparto primario richiede ben altre tempistiche.
“Quelli dell’agricoltura e delle infrastrutture sono due assessorati strategici anche in tempi ‘normali’, ma lo sono ancora di più in relazione alle tante difficoltà che stanno attraversando i produttori agricoli della Basilicata e in particolar modo a fronte delle nuove e impegnative sfide che li attendono e che sono legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR e al Piano Strategico Nazionale-PSN della nuova PAC”, spiega Minichino, che fa appello al presidente della Regione Vito Bardi, affinché “si adoperi con la massima celerità per nominare i nuovi assessori e sciogliere l’impasse che si è venuto a creare e che non fa altro che rallentare lo sviluppo dell’agricoltura lucana”.
“Non dimentichiamoci, poi, dei numerosi bandi del PSR che necessitano di un intervento e di un’attenzione particolare da parte dell’Assessorato all’agricoltura, così come la vertenza sul prezzo del latte e l’annosa problematica dei consorzi di bonifica; insomma, le questioni aperte sono davvero molte e l’agricoltura lucana non può permettersi il lusso di aspettare i tempi della politica”, conclude il presidente della Copagri Basilicata.