“Abbiamo ascoltato con grande attenzione le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, che intervenendo davanti al Senato ha richiamato molte delle questioni emerse durante il confronto tenutosi in occasione delle consultazioni; confidiamo pertanto nel fatto che il nascente esecutivo, del quale condividiamo pienamente l’impostazione europeista e atlantista, assicurerà la giusta attenzione all’agricoltura”. Così il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo l’illustrazione in Parlamento delle linee programmatiche del Governo Draghi.
“Nel ricordare nuovamente il grande apporto alla tenuta socioeconomica del Paese arrivato dai produttori agricoli, che con senso di responsabilità hanno sempre assicurato il regolare rifornimento degli scaffali, esprimiamo apprezzamento per l’attenzione riservata dal Premier incaricato alla necessità di preservare il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e con il benessere sociale e puntando su un approccio nuovo che coniughi agricoltura, salute, energia, educazione e protezione dei territori e delle biodiversità dal riscaldamento globale e dall’effetto serra, senza dimenticare la digitalizzazione e l’ammodernamento del settore; una risposta in tal senso può arrivare anche dal riconoscimento a livello nazionale, più volte richiesto dalla Copagri, dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio”, aggiunge Verrascina.
“Tali positivi intenti dovranno ora trovare concreto riscontro nei necessari interventi integrativi, confermati dallo stesso Draghi, al Recovery Plan, che ricordiamo andrà chiuso entro la fine di aprile di quest’anno; è quindi apprezzabile l’impostazione enunciata dallo stesso Premier incaricato di voler recuperare il grande lavoro fatto in sinergia con le parti sociali dal precedente esecutivo, andando ad approfondire e a completare la bozza di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR vagliata dal Consiglio dei ministri”, continua il presidente della Copagri.
“Tale attenzione all’ambiente e alla terra, confermata anche dalla citazione delle parole pronunciate dal Santo Padre in occasione della Giornata mondiale della Terra, dovrà essere portata avanti di pari passo con le riforme della Pubblica Amministrazione, della giustizia e del fisco, tutte espressamente richieste al nostro Paese da Bruxelles e propedeutiche all’accesso al Recovery Fund”, rimarca Verrascina.
“Guardiamo con favore a questi interventi, che dovranno incidere sulle numerose criticità delle filiere agricole, le quali non nascono con l’emergenza Coronavirus e purtroppo non si esauriranno con il concludersi della pandemia se non si risolvono i problemi atavici che frenano lo sviluppo dell’agricoltura”, conclude il presidente della Copagri.