Il governo regionale ha approvato oggi un disegno di legge per garantire fino al prossimo 30 giugno la prosecuzione del programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale
La prosecuzione del Programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale, noto come Copes, sarà garantita con 4 milioni di euro del bilancio regionale fino al prossimo 30 giugno. Lo ha stabilito la Giunta regionale che con un disegno di legge approvato oggi ha deciso di procedere a una variazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013. La manovra, che dovrà essere discussa e approvata successivamente in Consiglio regionale per il via definitivo, è di 4 milioni di euro. A fronte dell’aumento delle risorse deciso a favore degli interventi per le famiglie, il governo regionale ha proposto di diminuire, tra l’altro, le spese a favore dei servizi istituzionali e generali di gestione e di controllo e le spese per gli organi istituzionali.
“La logica di questo intervento sul bilancio – ha spiegato l’assessore alla Salute Attilio Martorano – è quella di affrontare nei giusti tempi situazioni indifferibili quali sicuramente sono quelle legate alla mancanza di possibilità economiche. La prosecuzione del programma consentirà, allo stesso tempo, di avviare un confronto con i sindacati e il mondo del sociale per individuare un nuovo programma di più ampio respiro che evidentemente necessita di un lavoro di analisi sul versante economico e finanziario e sulle risultanze delle politiche prodotte finora nel contrasto della povertà”.
“Avevamo garantito che a febbraio sarebbe arrivata una soluzione – ha commentato il presidente Vito De Filippo – e anche senza che sia giunta ancora in porto la discussione del collegato alla finanziaria abbiamo mantenuto l’impegno moltiplicando gli sforzi per il sostegno alle aree del disagio che le politiche nazioni hanno praticamente lasciato per intero sulle spalle della Regione. Ma se dalla London School ai ricercatori dell’Università di Basilicata tutti sottolineano come in questo momento di crisi la Basilicata abbia una tenuta sociale, un capitale sociale, superiore a tutto il Mezzogiorno e a tantissime altre realtà, lo si deve anche a provvedimenti come questi che abbiamo messo in campo già da tempo”.
Proroga Copes, Stella esprime soddisfazione
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, ha espresso compiacimento per la decisione della giunta regionale di prorogare il programma Copes fino al 30 giugno 2013. “Questa congiuntura economica impegna ulteriormente le istituzioni, soprattutto sul fronte della giustizia sociale. Ogni giorno che passa – sottolinea il presidente Stella – il numero delle famiglie che vivono condizioni di disagio totale aumenta, adesso anche nella nostra piccola regione sta diventando normale imbattersi in storie di ordinaria disperazione. Solo qualche giorno fa, per esempio, una nota testata locale pubblicava l’immagine di una persona intenta a cercare cibo in un cassonetto. Contrastare la povertà e l’esclusione sociale diventa allora quell’orizzonte di responsabilità nel quale muoverci con consapevolezza e determinazione.”
Approvato Progetto Copes, dichiarazione dell’assessore comunale alle Politiche sociali, Simonetta Guarini
Apprendo con grande soddisfazione della decisione, assunta oggi dalla Giunta Regionale di prorogare fino al prossimo 30 giugno il programma Copes, ovvero il Programma regionale per il contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale. In un momento di grave contrazione economica quale quello che il nostro Paese sta affrontando ormai da tempo, il provvedimento regionale consente infatti di allentare la tensione sociale della nostra regione.
Nella città di Matera il programma ha coinvolto circa 220 persone, impegnate nei percorsi di coesione e di inclusione sociale. Questa preziosa opportunità ha rappresentato per i beneficiari non soltanto una boccata di ossigeno dal punto di vista economico, ma anche una reale riscossa sociale e personale. Attraverso le attività svolte in affiancamento nelle associazioni di volontariato, nelle scuole, nei servizi comunali di igiene urbana, raccolta differenziata e aiuto alla persona, i beneficiari hanno infatti sperimentato un percorso virtuoso che li ha trasformati in vera e propria risorsa.
Adesso è necessario proseguire su questa strada e immaginare, anche per il futuro, azioni strutturate e concertate, operando con impegno comune e senso di responsabilità nel solco di politiche di equità sociale e di contrasto alla povertà.
DIGILIO (FLI), DA GIUNTA REGIONALE PROROGA ALLA BERLUSCONI-LAURO DEL “PACCO DI PASTA”
“Se la “tenuta sociale” della Basilicata è quella della proroga elettorale del “pacco di pasta” per consentire a 2.200 lucani a reddito zero di continuare a mangiare e vivere, la Giunta Regionale per strappare il voto dei poveri segue la stessa strada di Berlusconi-Lauro”. E’ quanto sostiene il sen. Egidio Digilio, coordinatore regionale e candidato di Fli alla Camera subito dopo Gianfranco Fini, per il quale “continuare a scomodare la London School per giustificare l’assistenzialismo alla povertà attraverso la proroga sino a giugno prossimo dell’indennità di povertà rappresenta solo uno spot elettorale che dimentica il pacco di pasta “regalato” da Lauro alla vigilia del voto. Non si comprende infatti come il più volte sbandierato nuovo programma di contrasto al forte e crescente disagio sociale continui ad essere rinviato mentre si è stati capaci di trovare sulla carta, vale a dire attraverso una delibera di giunta priva di efficacia, 4 milioni di euro che non hanno, sinora, alcuna copertura finanziaria perché la Giunta non ne può disporre a suo piacimento. Sono convinto che ci sia bisogno di un provvedimento legislativo nazionale per garantire un reddito minimo a chi non lo ha e per questo il nuovo Parlamento dovrà pensarci, ma da parte del Governo Regionale è venuta la nuova prova di incapacità semplicemente a ipotizzare un percorso diverso dall’elemosina, calpestando la stessa dignità delle persone beneficiare del Copes che rivendicano di poter essere utilizzate per attività socialmente utili per guadagnarsi le poche centinaia di euro di aiuto. Per l’assessore alla Solidarietà Sociale Martorano è l’ennesimo caso di subalternità alle scelte del Pd che continua a subire senza battere ciglio”.
Poi non mi si venga a dire che silo il Berlusca vorrebbe comprare gli italiani!
con questa operazione da 4 milioni di euro De Filippo & c: cosa fanno se non comprarsi il voto dei lucani?
Invece di investire per lo sviluppo si regalano soldi alla gente in cambio di nulla e ciò serve solo ad incrementare lo stato di povertà e il lavoro nero.
E’ un vero schifo!
DAI RAGAZZI ALZIAMO L’ETA’ PENSIONISTICA……I LAVORATORI DEVONO AN
DARE IN PENSIONE A 80 ANNI…… 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 CHE VERGOGNA FANNO ANDARE
A LAVORARE GENTE ORMAI “ARRIVATA” E NON I POVERI RAGAZZI …………E POI
CON I SOLDI DELLA CASTA SI VANNO A COMPRARE LA N U T E L L A………..AAHAH
AHAHAHAHAHAHAHAH ………LAVORATE BESTIE ITALIANE…………..
adesso dopo tutto ……………….TUTTI A VOTARE…………:): 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 ………….
con l’augurio che vinca il ” migliore”……………………………evviva la politica……..