“Alla luce della imbarazzante posizione della Basilicata, riteniamo urgente che si proceda con strumenti normativi adeguati a inserire anche la nostra regione nel circuito delle località balneari preferite degli italiani”. Commenta così Giovanni Coretti, presidente regionale di CNA, i dati che vedono la Basilicata tra le regioni con le peggiori performance nel settore del turismo balneare. Secondo quando riportato da CNA balneatori che riunisce gli operatori di 50 località marine italiane, le previsioni previste nel periodo che va dall’8 al 23 agosto indicano un incremento che però non riguarda la Basilicata.
L’aumento previsto soprattutto in regioni come l’Abruzzo, l’Emilia, la Puglia e la Sicilia sarà pari al 25%.
Nel mese di luglio, i soggiorni tra i 7 e i 10 giorni, l’incremento delle presenze è stato quasi del 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2014 in Abruzzo, Emilia, Liguria, Puglia, Sardegna e Toscana.
” Sono cifre che dimostrano che è necessario intervenire su più fronti – prosegue Coretti – e che le potenzialità delle coste lucane, l’ambiente unico nel suo genere, devono diventare motore di sviluppo e muovere un effetto domino sull’intero comparto del turismo che vede nella designazione di Matera a capitale europea della cultura nel 2019, un importante traino. Credo che la Regione debba considerare i dati di CNA balneazione un importante base se cui lavorare in tempi brevi”.