Coronavirus, Confagricoltura Basilicata scrive a governatore Bardi e assessore Fanelli: “Agricoltura in prima linea”. Di seguito alcuni punti della nota e la lettera integrale.
Royalties petrolio per l’agricoltura che non si ferma; blocco pagamenti consorzio di bonifica; velocizzazione pagamenti psr; interventi con le banche per sospendere mutui. L’agricoltura va avanti senza interruzioni. Gli agricoltori lavorano per garantire cibo…il più buono facendo il possibile per assicurare la presenza dei prodotti sul mercato nel massimo rispetto delle indicazioni di sicurezza nonostante tutte le difficoltà.
Oggetto: Coronavirus – proposta di Confagricoltura Basilicata per affrontare la crisi economica e sociale.
Egregio Presidente, Egregio Assessore,
ringraziandoVi per la sensibilità finora dimostrata e per la tempestività delle iniziative fin qui messe in campo per il contenimento del contagio da Coronavirus, desideriamo richiamare la vostra attenzione su una serie di aspetti che interessano l’attività del settore agroalimentare e che ci auguriamo di poter affrontare anche con l’aiuto della Regione.
Il problema che tra qualche settimana ci troveremo ad affrontare in misura preponderante sarà quello delle operazioni colturali nei vigneti, nei frutteti e negli orti, già gravemente provati, insieme al comparto cerealicolo, dalla siccità. Lavorazioni che, per ovvi motivi, non possono essere procrastinate e che richiedono di un notevole apporto di manodopera. Già attualmente le imprese specializzate nella fornitura di servizi “chiavi in mano” per le operazioni colturali lamentano l’indisponibilità di personale da dedicare a questo tipo di attività, mentre si prospettano difficoltà significative, per non dire insormontabili, per quanto riguarda il reperimento di manodopera straniera. Occorrerà perciò individuare modalità di superamento della situazione, anche tramite la concessione di deroghe specifiche, pur nel pieno rispetto delle indicazioni sanitarie vigenti, per far sì che si possano garantire le operazioni colturali in campo.
I nostri Associati ci fanno altresì rilevare che, per quanto riguarda il comparto lattiero caseario, i caseifici e le industrie di trasformazione oggi ritirano con difficoltà il latte prodotto, proponendo agli allevatori un abbassamento dei prezzi e suggerendo loro di ridurre la produzione. Com’è comprensibile non si può pretendere di limitare in modo netto come richiesto dall’industria (indicativamente del 30%) la produzione di latte delle mandrie senza ricorrere ad abbattimenti selettivi, rischiando così di distruggere un patrimonio zootecnico che nella maggior parte dei casi è di alta genealogia e di grande qualità. Vi chiediamo pertanto di sviluppare un’operazione di moral suasion nei confronti delle attività di trasformazione, attivandovi nel contempo per favorire il ritiro di latte italiano, materia prima di cui il nostro Paese è fortemente deficitaria, e incentivando la destinazione del prodotto eventualmente in eccesso alla trasformazione in latte in polvere.
Segnaliamo nuovamente anche le pesanti difficoltà delle attività agrituristiche, e delle fattorie didattiche.
Registriamo altresì, per quanto riguarda il comparto enologico, una grave difficoltà a livello commerciale. Il mercato nazionale è praticamente fermo, mentre le esportazioni sono pressoché bloccate. Le attività produttive, in vigneto e in cantina, devono continuare e ben presto le imprese si troveranno in estrema difficoltà, a causa della mancanza di liquidità, nel pagamento delle forniture, dei servizi, dei salari e degli stipendi.
Anche alla luce di tutto quanto sopra evidenziato invitiamo la Regione ad attivarsi prontamente nei confronti del sistema bancario per agevolare e velocizzare al massimo le richieste di moratoria sui mutui e prestiti in corso, così come sugli affidamenti in essere, per far sì che le imprese abbiano a disposizione in tempi rapidi e con il minor aggravio burocratico i benefici previsti dall’accordo ABI – Associazioni di categoria così come si chiede di voler far procedere con i pagamenti delle Misure Psr anche in modalità automatizzata e, successivamente, fare le istruttorie necessarie.
Invitiamo infine la Regione e al Consorzio di Bonifica della Basilicata a voler sospendere il pagamento di tutti i tributi e le tasse di propria competenza, suggerendo alle Province e le Amministrazioni locali a fare altrettanto, per dar modo alle imprese di intervenire, prioritariamente, con il pagamento dei salari e degli stipendi al personale dipendente; così come considerare l’utilizzo delle royalties del petrolio a sostegno dell’intero comparto agricolo, del quale non stiamo a ricordarVi il ruolo che sta svolgendo in questa fase per l’intero Paese nel garantire, nonostante tutto, il cibo senza interruzioni.
Restiamo disponibili per fornire ogni ulteriore informazione e collaborazione per il buon esito delle richieste.
Vi ringraziamo per l’attenzione e porgiamo cordiali saluti.
Il Presidente, Francesco Paolo Battifarano