Coronavirus-turismo, Piero Scutari, presidente Centro Studi Turistici Thalia: “Regione Basilicata agisca con competenza, velocità, pianificando e confrontandosi con gli operatori”. Di seguito la nota integrale.
“E’ necessario che in Basilicata che il turismo sia difeso e sostenuto in questo momento di forte crisi, attuando misure che consentano la sopravvivenza delle imprese interessate dalla crisi e garantendo il permanere degli attuali livelli occupazionali.
Il turismo in Basilicata vede oltre 2.500.000 presenze, che consentono di vivere a oltre 200 strutture alberghiere, 1300 extraalberghiere, 1800 attività di ristoro, ristoranti, bar, gelaterie, guide turistiche, agenzie di viaggio, e tante attività commerciali e artigianli connesse al turismo e servizi complementari, dall’agricoltura alle lavanderie, agli autonoleggi, ect..
Il turismo non è solo ricettività ed incoming ma è anche outgoing, viaggi di lavoro e d’affari, gite scolastiche, eventi, congressi, parchi, musei.
A causa dell’amplificazione dei timori e pregiudizi delle persone, sono già arrivate le prime disdette; per questo motivo la Regione Basilicata non solo deve agire con cautela e saggezza, evitando inutili e dannose prese di posizione e misure restrittive incerte ed illogiche, che potrebbero portare ad una drastica diminuzione della domanda insieme a un forte calo delle prenotazioni.
La Regione Basilicata deve inoltre dare risposte concrete alle urgenti necessità della filiera del turismo Lucano, che è e deve sempre di più essere un settore primario per la nostra Regione.
Pasqua è alle porte, la grande stagione (estiva) è alle porte, gli operatori della filiera turistica della Basilicata rischiano ora di subire un pesante contraccolpo.
La Regione Basilicata deve agire con competenza, velocità, pianificando e confrontandosi con gli operatori del settore dottando disposizioni che consentano alle imprese e i loro dipendenti di superare l’attuale momento di difficoltà”.