Coronavirus, Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil di Basilicata: “Salute e sicurezza nelle aziende”. Di seguito la nota integrale.
I Segretari Regionali diFai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil di Basilicata, Cavallo, Esposito, Nardiello, richiamano tutti a rispettare scrupolosamente tutte le procedure e le norme che ci vengono dettate dalla Comunità scientifica e dal nostro Governo, rispettiamo le regole, mettendoci tutto il tempo necessario per fare le cose, tutte le procedure igieniche e sanitarie che ci vengono chieste in Azienda e fuori, Assumiamo un atteggiamento responsabile, rispettiamo le regole, tutte le regole, anche se rallentano il nostro operato, in gioco c’è la salute nastra, della collettività in cui viviamo e di tutto il Paese.
Il profitto ed il guadagno, che sembrano apparentemente importanti, vengono dopo.
Le produzioni della filiera Alimentare è un’attività indispensabile per tutto il Paese Italia, ma questo non giustifica che, la nostra salute possa essere messa a rischio. Il virus non si ferma davanti ai cancelli delle fabbriche.
Noi continuiamo a presidiare il Territorio e con i Nostri Delegati, RSU, siamo impegnati a gestire una fase della nostra storia che non ha precedenti.
Una fase simile a quella in cui si vive quando si è in guerra, dove vengono ristretti e limitati gli spazi di libertà, per combattere un nemico, in questo caso un Nemico invisibile e pericoloso, pertanto, il nemico può essere sconfitto solo se assumiamo tutti un atteggiamento responsabili.
Le Aziende devono continuare a lavorare, soprattutto le Nostre, perché produciamo beni al consumo primario, ma anche loro devono garantire la massima sicurezza a tutti i lavoratorie lavoratrici.
Vogliamo sottolineare che tutte le lavoratrici e lavoratori della filiera Agroalimentare, con atteggiamento responsabile stanno facendo il loro dovere, così come i medici, gli infermieri e le forze dell’ordine a cui va tutto il Nostro ringraziamento ed ammirazione.
Per quanto attiene invece le misure messe in campo dal Governo, i Segretari Regionali, Cavalllo, Esposito, Nardiello, esprimono un giudizio positivo sul riconoscimento dell’indennità di 600 euro per il mese di marzo a tutti i lavoratori agricoli, previsti nel decreto “Cura Italia“. Il sindacato unitario è riuscito con un impegno notevole a far riconoscere un primo aiuto, in un momento così difficile, a tutti i lavoratori stagionali agricoli che nel 2019 hanno effettuato almeno 50 giornate di lavoro.
L’indennità verrà erogata dall’INPS entro il mese di aprile, con richiesta telematica attraverso il portale dell’Istituto.
Ovviamente, stiamo aspettando che, in questi giorni venga emanata apposita circolare
e sarà attivata la piattaforma telematica, così tutti i lavoratori saranno avvisati ed informati.
Cavallo, Esposito, Nardiello, nel contempo avvisano tutti i lavoratori agricoli a diffidare da altri tipi di iniziative difformi da quelli ufficiali dell’INPS, in quanto iniziative prive di valore rischiano di creare confusione, oltretutto, i modelli cartacei oltre ad essere inutili faranno perdere tempo e saranno cestinati.