Fase 2 indotto Fca Melfi, Fim Fiom Uilm: “Impegnato il 7-8% dei lavoratori. Sindacati presenti per verificare l’applicazione dei protocolli sicurezza”. Di seguito la nota integrale.
Alla luce dell’avvio della fase 2, così come annunciato dal DPCM del 26 Aprile, sono ripartite tutte le attività lavorative anche quelle industriali collegate al settore automotive. La ripartenza produttiva, seppur in modo graduale, nell’area industriale di Melfi sta impegnando all’incirca il 7 – 8 % dei lavoratori dell’indotto FCA Melfi.
Durante questa fase di chiusura totale degli stabilimenti, i delegati – coordinati dalle organizzazioni sindacali regionali con riunioni e continui aggiornamenti – stanno garantendo la sicurezza e il contenimento del contagio per il rischio covid 19 istituendo i comitati e sottoscrivendo i protocolli aziendali così come previsto dalle linee guida del protocollo nazionale condiviso con le parti datoriali il 14 marzo 2020.
L’azione messa in campo da tutto il sindacato è fondamentale affinché la ripresa lavorativa possa avvenire con il rispetto delle norme di sicurezza per i lavoratori, in questa fase così delicata è importante l’attuazione concreta delle misure previste. Continueremo a vigilare perché gli accordi di questi giorni abbiano la massima applicazione sui luoghi di lavoro, per la salvaguardia della salute di tutti i lavoratori. Le organizzazioni sindacali, nel considerare il confronto con le aziende fondamentale e necessario, continueranno con lo stesso impegno, intervenendo laddove le misure previste non garantiscano la tutela dei lavoratori.