La segreteria Fit Cisl di Basilicata in una nota critica il governo Bardi per le scelte non effettuate per la sicurezza dei lavoratori in questa fase delicata per l’emergenza Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Purtroppo si sono concretizzate le nostre paure e apprensioni. In Italia il COVID-19 ha iniziato ad attaccare gli autoferrotranvieri che con grande senso di responsabilità stanno continuando a lavorare seppur con tantissime paure e difficoltà.
Nel mentre i lavoratori del trasporto pubblico locale rischiano giornalmente di essere contagiati, l’Assessore Regionale Merra rimane immobile a guardare, come se il problema non riguardasse un settore così delicato, dove i lavoratori continuano a lavorare senza stipendio Assessore a differenza dei suoi collaboratori che ad esempio le consigliano, prendendo ogni mese lo stipendio immeritatamente, di creare un danno irreparabile alle famiglie di questi onesti e responsabili lavoratori prevedendone il loro licenziamento.
Ci aspettavamo una dura presa di posizione da parte della Giunta Bardi che avrebbe potuto sin da subito applicare quanto disposto dal Art.1 comma 5 del D.PC.M. , ovvero la riduzione delle attuali corse che vengono svolte su tutto il territorio Regionale, con conseguente riduzione dell’esposizione dei lavoratori a tale pericoloso virus.
Si sarebbe potuto portare a minimo il TPL, garantendo le corse per i lavoratori e per gli ospedali, fornendo a tutti i lavoratori delle indicazioni precise e formalizzando un protocollo specifico con le Aziende, protocollo che avrebbe dovuto mirare alla sicurezza dei lavoratori e ad affrontare la riduzione delle corse, così da non gravare solo sui lavoratori e sulle proprie ferie.
Un plauso va fatto – conclude il comunicato- a tutti i 1300 autoferrotranvieri di Basilicata, che hanno la sfortuna di dover patire le non scelte di chi dovrebbe tutelarli, e un plauso anche a Lei Assessore e a tutta la maggioranza di questo Governo che l’unica cosa che sa fare è mettere in campo disastri.