Il Segretario Generale della Fit Cisl Donato Telesca e il Segretario Regionale degli Autoferrotranvieri Pace Leonardo fanno un plauso alle Aziende Savitour, Sla, Sam, Rocco Autolinee, Gambioli, Grassani e Garofalo e Miccolis Servizio Urbano di Matera, per come hanno inteso affrontare le problematiche rivenienti alla riduzione dei servizi a causa per il COVID-19. Di seguito la nota integrale.
Il Segretario Generale della Fit Cisl Donato Telesca e il Segretario Regionale degli Autoferrotranvieri Pace Leonardo fanno un plauso alle Aziende Savitour, Sla, Sam, Rocco Autolinee, Gambioli, Grassani e Garofalo e Miccolis Servizio Urbano di Matera, per come hanno inteso affrontare le problematiche rivenienti alla riduzione dei servizi a causa per il COVID-19
Le suddette società vendendosi riconoscere dagli enti di competenza la totalità dei corrispettivi a fronte dei servizi effettuati, per non far gravare il tutto sulle spalle dei lavoratori hanno deciso di siglare con la scrivente un accordo con il quale le stesse si impegnato a versare il 20% del salario non corrisposto dagli ammortizzatori sociali di settore.
Contrariamente ci vediamo delusi dall’atteggiamento avuto dalle Società, Trotta Bus, Sita, Liscio, Petruzzi, Nolè, Grassani, che hanno deciso di far ricadere l’impatto negativo della pandemia sul salario dei lavoratori, alcune dichiarando che il corrispettivo ottenuto per i servizi dimezzati verrà totalmente assorbito dai mancati incassi e dalle maggior spese di gestione, fatto questo incredibile in una Regione dove non si è mai raggiunto 35% di introiti, ma a loro dire circa il 17%.
Al Presidente Bardi, l’Assessore Regionale Merra e il Sindaco di Potenza Guarente, più volte interessati dalla Scrivente, ma senza nessuna risposta in merito, chiediamo una forte azione Politica a sostegno degli Autoferrotranvieri Basilicata, che continuano a dare un servizio ai Lucani, rischiando giornalmente la propria salute.
Alle Prefetture di Potenza e Matera, chiediamo che vigilino sulle circostanze denunciate dalla FIT-CISL e che non rispettano quanto riportate nel Decreto Cura Italia, forse sarà il caso – conclude il comunicato – che le SS. LL. II. interessino gli Enti preposti al fine di bloccare ogni abuso che la scrivente Segreteria come al solito ha avuto il coraggio di denunciare, abusi, che si ripercuotono negativamente sui lavoratori di questa Terra.