Fp Cgil e Cisl Fp: “Alla responsabilità dei singoli deve accompagnarsi il funzionamento del sistema nelle garanzie di sicurezza per tutti i lavoratori. Attenzione particolare a quelli della sanità, maggiormente vulnerabili e a rischio”. Di seguito la nota integrale.
Con la curva dei contagi che continua a salire vertiginosamente, la risposta del mondo del lavoro deve essere quella di alzare il livello di protezione per gli operatori.
Mettere in sicurezza il lavoro, infatti, è una garanzia per tutti e l’impegno delle organizzazioni sindacali deve proseguire nel pungolare le aziende e le istituzioni, lavorando insieme, per assicurare tutele adeguate per tutte e tutti, lavoratori e cittadini.
Dobbiamo rifuggire in ogni ambito dal «dagli all’untore» di manzoniana memoria, con la consapevolezza di essere immersi in una pandemia che mette a rischio, in ogni sfera interpersonale, da quella lavorativa e pubblica a quella privata, la salute di ciascuno e concentrare gli sforzi sulla tutela delle persone. Siamo arrivati al paradosso che coloro che malauguratamente si ammalano di sars cov2 si sentono sotto il mirino, quasi obbligati a scusarsi per essersi ammalati, come se la malattia fosse un vero e proprio stigma. Il covid è un virus contagioso che non può trascinarsi dietro alcuna nota di biasimo da chicchessia, ma deve spingerci a ritrovare la coesione sociale, la solidarietà verso chi si ammala e a collaborare per proteggerci l’un l’altro, lavorando in sinergia e contemperando la responsabilità dei singoli al buon funzionamento del sistema nelle garanzie di sicurezza per i lavoratori.
Quanto accaduto in queste ore nell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza a diversi lavoratori cui esprimiamo la nostra vicinanza, dimostra quanto sia importante effettuare in maniera ciclica lo screening agli operatori sanitari per evitare cluster all’interno delle strutture sanitarie, a difesa dei lavoratori e degli stessi pazienti.