“Già da ora in piena pandemia Covid-19, le imprese nel territorio materano fanno i conti con un deficit di liquidità senza precedenti e con una ripresa da affrontare, chi sa quando, attraverso una profonda rimodulazione del mercato del lavoro, del conseguente afflusso di ingenti finanziamenti pubblici, sia nazionali che comunitari, tesi a sostenere cospicuamente l’attuale momento critico e la conseguente ripresa economica”.
Lo sostiene il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “è il quadro perfetto nel quale oggi si trovano a fare i conti con le loro casse interne piccole fabbriche, negozi, ristoranti e bar. Questo è il tempo dei piccoli imprenditori che chiudono per decreto e iniziano ad accumulare debiti, non pagando i fornitori o l’affitto commerciale. Che già in tempi normali avevano difficoltà di accesso al credito delle banche, figurarsi adesso. La filiera alimentare e quella delle infrastrutture sanitarie, la gestione degli approvvigionamenti, il comparto turistico degli alberghi, la ristorazione, il controllo dei settori della distribuzione al dettaglio e della piccola e media impresa. Qui dovrà concentrarsi il massimo sforzo economico. Il volontariato ‘spontaneo’ – prosegue Giordano – sta già distribuendo nei paesi materani nel vicinato di casa, tra i quartieri pane, pasta e altri generi di prima necessità per le famiglie in difficoltà, che non ce la fanno ad aspettare i buoni spesa annunciati dal governo. Per l’Ugl non possono attendere alle propagande sul Coronavirus, dove Conte dice di aver stanziato 4,3 miliardi ai Comuni, subito 400 milioni per buoni spesa a indigenti. Va cancellata la burocrazia, la gente ha bisogno oggi di sfamarsi e non quando il peggio dell’emergenza sanitaria sarà alle spalle: bisogna muoversi ora”.