“Bari non chiude. No al nuovo Dpcm”. È la scritta sullo striscione che ha aperto un corteo di protesta in centro a Bari, partito da piazza Ferrarese e arrivato in piazza della Libertà, davanti alla Prefettura dove pure si sono date appuntamento altre due iniziative di protesta, promosse queste ultime da commercianti e ristoratori.
Il corteo, che urlando “libertà” ha invitato il governatore Michele Emiliano a unirsi ai dimostranti, è stato guidato da Pasquale Mario Bacco dell’associazione “L’eretico”, che in un video su Facebook aveva invitato “commercianti, ristoratori, gestori di palestre, di attività sportive e culturali” a partecipare a questa manifestazione “pacifica, come quella che abbiamo fatto a Napoli – ha detto – oggi tocca a Bari”. Alla marcia, autorizzata, hanno partecipato circa 500 persone.
Con l’arrivo del corteo “Bari non chiude” davanti alla prefettura di Bari, con le altre due manifestazioni di associazioni di commercianti e ristoratori, si sono radunate nella piazza complessivamente oltre 2mila persone.
Nel tragitto lungo il corso Vittorio Emanuele che collega piazza del Ferrarese a piazza della Libertà ci sono stati momenti di tensione, con fumogeni lanciati in strada e marce al grido di “assassini”. Al corteo hanno partecipato anche molti negazionisti del Covid: “Questo virus non uccide nessuno”, ha detto Bacco, ribadendo l’invito a “protestare pacificamente, senza cedere a provocazioni”. Nella stessa piazza della Prefettura è stata convocata anche la manifestazioni “Bari non ci sta” e, a seguire, dopo le 19:30, un’altra iniziativa, organizzata da diverse associazioni di imprenditori.