Vita Spagnuolo, presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Matera, ha inviato una lettera ai vertici dellAsm e della Regione Basilicata per chiedere misure a tutela degli operatori del settore in questa fase di emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: emergenza infermieristica Covid 19.
L’attuale situazione di emergenza che l’intera Nazione sta attraversando ha comportato, anche a livello territoriale, un inasprimento dei sacrifici professionali e personali di tutti gli infermieri che esercitano nella provincia materana. Sforzi, questi, la cui profusione ha permesso di far fronte a questa inaspettata e più che mai complicata contingenza che si è scontrata con le vite di ogni singolo cittadino.
Oggi, più che mai, accumunati dalla dedizione al lavoro e dal senso di responsabilità, va reso un plauso a tutti quei colleghi che stanno onorando e inorgogliendo l’intera nostra categoria professionale attuando sul territorio, per quanto possibile, le disposizioni sanitarie delle quali la nostra comunità necessita.
In particolare, l’O.P.I. – Matera, ringrazia i suoi iscritti per la dedizione professionale, la passione e la cura che stanno infondendo in ogni loro gesto e per l’incommensurabile voglia di essere infermieri che stanno dimostrando.
Come in ogni esperienza estrema è il lavoro di squadra che conduce alla vittoria: fondamentale in tal senso sono state le trame di collaborazione con le Istituzioni sia regionali che statali.
A loro il nostro più sincero ringraziamento per i provvedimenti adottati e la vicinanza mostrataci, anche dal Ministro Speranza. A loro, tuttavia, anche le nostre più accorate raccomandazioni affinché, le carenze che caratterizzano i nostri ambienti di lavoro siano presto un vecchio ricordo.
La grande opera di assistenza alla quale, oggi in particolare, gli infermieri sono chiamati non può prescindere da un adeguato equipaggiamento: non rari, purtroppo, sono ancora i casi in cui troppi di noi sono costretti a fronteggiare tanto il virus quanto la carenza di attrezzature e personale.
L’attuale panorama facilita i più a definirci “eroi” …ebbene, siamo prima di tutto infermieri impegnati, nostro malgrado, in una battaglia che coinvolge tutti, in condizioni precarie ed organici ridotti.
Ci auguriamo che la drammaticità di questa emergenza possa essere presto affrontata con ulteriori e decisi provvedimenti volti ad un miglioramento complessivo della condizione degli infermieri che comporti più tutela per la salute di ogni collega impegnato in trincea.
Solo un grande sforzo, serio e coordinato tra tutti gli Organi Istituzionali e rappresentanze politiche può far fronte all’emergenza sanitaria che oggi siamo viviamo e che ci condurrà ad un percorso verso la ripresa.