Un tavolo congiunto in videoconferenza per accompagnare le imprese nella provincia durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sono intervenuti i rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali, delle Organizzazioni sindacali e di Camera di Commercio, ANCI Basilicata, ASM di Matera, l’INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Vigili del Fuoco, Ordini e Collegi professionali.
All’incontro a distanza hanno partecipato il Prefetto Rinaldo Argentieri, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, il comandante del Comando provinciale di Matera dei Vigili del Fuoco, Salvatore Tafaro, il segretario provinciale della Cgil, Eustachio Nicoletti, il segretario provinciale della Cisl, Giuseppe Amatulli, il segretario provinciale dell’Ugl, Giuseppe Giordano, Vitalba Acquasanta per Confapi Matera, il presidente provinciale di Confcommercio, Dino Ventrella, la presidente di Confargianato, Rosa Gentile, il presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce, il presidente dell’Ordine degli Architetti di Matera, Leo De Finis, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Matera, Giuseppe Sicolo, Cosimo Dottorini per Confindustria Basilicata, l’ingegnere Luigia Scarpa e altri tecnici che hanno il compito di stilare i protocolli di sicurezza per favorire la riapertura delle attività nel più breve tempo possibile, anticipando così la riapertura già fissata dal governo all’1 giugno 2020.
Dal tavolo è emersa la volontà di fornire agli imprenditori, nel più breve tempo possibile (24-48 ore), strumenti operativi in linea con i protocolli nazionali che possano essere di ausilio per effettuare una valutazione del rischio COVID19 nelle aziende in procinto di aprire, senza ulteriori aggravi di tempo ed economici.
Specifico obiettivo del Tavolo, nella riunione di stamattina, quella di coadiuvare le imprese nella predisposizione delle necessarie misure anti contagio volte ad assicurare la salute dei lavoratori e di quanti, fornitori e clienti, si trovano negli ambienti di lavoro.
Al riguardo tutti gli intervenuti hanno convenuto sulla necessità che sia data piena attuazione alle disposizioni contenute nei Protocolli condivisi tra le parti sociali ed il Governo per il contenimento del contagio nei luoghi di lavoro, protocolli che, in quanto recepiti dal D.P.C.M. 26 aprile 2020, sono vincolanti per i datori di lavoro.
Per agevolare gli imprenditori nella realizzazione in concreto delle misure nelle rispettive aziende si è convenuto di mettere a disposizione delle categorie d’impresa documenti specifici per settore, elaborati, nel rispetto dei Protocolli nazionali, da gruppi tecnici di lavoro appositamente costituiti.
L’iniziativa vuole essere un fattivo ausilio a favore delle imprese della provincia, sia di quelle che non hanno mai sospeso l’attività, sia di quelle che hanno ripreso il 4 maggio, sia infine delle attività (commercio al dettaglio, pubblici esercizi, servizi alla persona) che a breve ripartiranno.
Nello stesso spirito verranno fornite alle organizzazioni imprenditoriali sintetiche e chiare linee guida speditive riepilogative degli adempimenti di legge da assicurare per la salute dei lavoratori.
Gli impegni assunti dal Tavolo saranno celermente portati a termine e definiti in una riunione che avrà luogo nei prossimi giorni.
Covid-19, Giordano (Ugl):”Condividiamo iniziativa di Provincia e Prefettura”.
“La crisi economica dovuta al COVID-19 sta provocando nel materano uno tsunami che interessa a 360 gradi tutti i settori: piccole partite Iva, ludoteche, artigiani, turismo, commercianti operanti su aree pubbliche, bar, ristoranti, tutte quelle attività che annoverano anche un solo dipendente. È necessario pertanto adottare urgentemente concrete ed efficaci misure di contenimento su una possibile emorragia di posti di lavoro. Il decreto del Governo va reso operativo guardando i singoli settori attraverso una vera lente con liquidità ad-ora sulle attività a rischio, intervenendo prima che il peggio accada, con tutti i mezzi possibili e indistintamente per tutti: la situazione economica è molto seria, bisogna garantire il futuro delle piccole-medie aziende, che rappresentano il motore trainante del nostro territorio”.
Il Segretario provinciale Ugl di Matera, Pino Giordano, lo ha ribadito in video conferenza nell’incontro odierno fortemente voluto dalla Provincia e dalla Prefettura di Matera.
“Lodevole l’iniziativa promossa dal Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese e dal Prefetto, Rinaldo Argentieri, una tavola rotonda che deve ora concretizzarsi oltre ai protocolli che già sono in essere: l’Ugl chiede, in virtù delle disposizioni contenute nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che la serie di criticità nel territorio materano nei settori della sanità, delle attività produttive, dei servizi e dei trasporti vengano esaminate subito e avviate in cantierizzazione. Dobbiamo intervenire prima che sia tardi. Non possiamo, non dobbiamo preoccuparci sempre e solo delle grandi aziende, le piccole danno centinaia di posti di lavoro e non possono essere trascurate. A tal proposito – aggiunge Giordano -, noi dell’Ugl stiamo interessando le Istituzioni affinché vengano attuate misure per garantire l’occupazione. Si alza la voce del comparto produttivo del territorio del materano. Ben vengano incontri come quello promosso dal Prefetto e dal Presidente della Provincia, che sono efficaci iniziative di sensibilizzazione finalizzate a porre all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni le necessità dei professionisti, del tessuto imprenditoriale, artigianale e turistico dell’intero territorio lucano, messo in ginocchio in questi ultimi due mesi dal fermo delle attività dovuto alla grave emergenza sanitaria che sta vivendo il paese”.
Giordano ha quindi annunciato che Marrese e Argentieri predisporranno un documento, da supporto ai vari DPCM, attraverso il quale “chiederemo unitariamente la collaborazione di tutti per venire incontro in maniera concreta agli interessi lavorativi degli stessi, dopo due mesi di rinunce e sacrifici, anche a scapito della libertà personale e professionale. Molte attività, soprattutto quelle turistiche e legate alla ristorazione, non avranno più le potenzialità di un tempo – sottolinea ancora Giordano -, con la conseguenza di un effetto domino a livello generale dovuto alla mancata circolazione del denaro. Si chiede, quindi, cosa si intende fare per le attività già in sofferenza prima della crisi, destinate alla chiusura certa in mancanza di azioni concrete. Ora più che mai non si può più perdere tempo, abbiamo bisogno di risposte immediate e interventi concreti a livello nazionale e regionale, mettendo al centro l’individuo e le attività nella condizione di continuare a fornire servizi ai cittadini. Per l’Ugl, è un dramma sociale, la buona iniziativa di oggi, al pari del documento supportato dal Prefetto e Presidente della Provincia, sostiene il grido dei commercianti, che rivolgono con noi l’appello alle istituzioni locali, regionali e nazionali per fare fronte comune sulla delicata questione”.
Un grido d’allarme che l’Ugl raccoglie, schierandosi al fianco delle aziende e dei lavoratori esprimendo la massima vicinanza e il pieno sostegno al comparto produttivo. Giordano, anche in qualità di Consigliere Nazionale Ugl, si farà portatore delle istanze al suo Segretario Generale Ugl, Paolo Capone.