Rete Imprese Italia per la provincia di Matera in una nota chiede al Comune di Matera destinare liquidità alle attività produttive per affrontare l’emergenza Coronavirus.
Il perdurare dell’emergenza sanitaria coronavirus con la chiusura da oltre un mese per centinaia di attività commerciali ed artigianali della città sta creando danni irreparabili che ancora oggi non hanno avuto segnali concreti né da parte del Governo centrale, né da parte della Regione Basilicata.
Le associazioni aderenti a Rete Imprese Italia di Matera fanno proprie le dichiarazioni riportate sul Quotidiano di qualche giorno fa dell’assessore Quintano che in maniera cristallina analizza gli avanzi di bilancio del 2019 già approvati in Giunta comunale e che vede risorse pari a circa due milioni di euro che Sindaco e Giunta vogliono destinare alle imprese e famiglie paralizzate dal lockdown.
Già nelle settimane scorse le associazioni hanno registrato la disponibilità dell’assessore ad un incontro per differire alcune scadenze di tasse ed imposte locali; inoltre sembrerebbe inutile parlare di COSAP per il 2020 in quanto la stagione è compromessa; a proposito di TARI, fermo restando la disponibilità a slittamenti e ulteriori ratei confermati dall’assessore, registriamo che nell’avanzo di bilancio, a proposito di questa voce, si sono liberate risorse per oltre un milione di euro da utilizzare per l’anno in corso.
Pertanto quello che Rete Imprese Italia chiede al Comune di Matera è destinare liquidità alle attività per affrontare questi giorni di emergenza; tale manovra non è un doppione di quanto il Governo nazionale sta enunciando in questi giorni: € 600 euro sono un’offesa alla dignatà delle persone, inoltre le iniezioni di liquidità alle imprese sono ancora in alto mare e di non facile gestione (il virus e la crisi economica da esso provocata non concede tempo!).
Questa nostra affermazione purtroppo è cofermata dall’ABI e da molti economisti tant’è che altre Regioni (Campania e Puglia) si sono già attivate con meccanismi di ristoro rivolti direttamente alle attività economiche (micro e piccole).
Pertanto esortiamo l’intero Consiglio Comunale ad accelerare i passaggi necessari affinchè si arrivi quanto prima all’approvazione del bilancio consuntivo perché, lo ricordiamo ancora, il virus non aspetta e la ripresa sarà dura.