“La scelta di rinviare il salone internazionale del Mobile di Milano al prossimo giugno, e precisamente alla settimana che va dal 16 al 21, accoglie la richiesta che abbiamo avanzato a Federlegno, nei giorni scorsi, auspicando una riprogrammazione dell’evento fieristico, a causa delle evoluzioni dell’emergenza COVID – 19. Il clima di incertezza provocato dalla diffusione del virus degli ultimi giorni, infatti, avrebbe gravemente compromesso la riuscita della manifestazione, incidendo pesantemente sul business che la fiera genera e che per le imprese del settore vale il 30 per cento del fatturato dell’intero anno”. E’ questo il commento del presidente della sezione Legno Arredo di Confindustria Basilicata, Saverio Calia, dopo l’ufficializzazione della decisione assunta dal Cda di Federlegno Eventi Spa di far slittare in avanti il più grande evento espositivo del settore, inizialmente previsto ad aprile.
“Una scelta sicuramente non facile, ma a nostro avviso necessaria – ha spiegato Calia – per non vanificare la portata della Salone del Mobile che l’anno scorso ha mosso 400 mila visitatori da 184 Paesi, con circa 2 mila espositori e che ha visto il Mobile imbottito lucano importante protagonista della manifestazione. Un evento mondiale che necessita di una organizzazione massiccia e che mobilita importanti investimenti da parte degli espositori, che non possono essere programmati nel clima di assoluta incertezza che regna in questi giorni. La rapida diffusione del COVID – 19 avrebbe messo a rischio la partecipazione di molti espositori internazionali. Queste considerazioni ci hanno spinto a chiedere il rinvio della manifestazione, con il vivo auspicio che presto possa ripristinarsi quel clima di normalità e di conseguente fiducia da parte degli investitori affinché i danni all’economia, e in particolare quella del settore, non siano irreversibili”.