Si è tenuto oggi l’incontro in video conferenza tra TFA (ex Firema), azienda che opera nel settore ferroviario situata all’interno dell’area industriale di Tito Scalo, e le Organizzazioni Sindacali di Fim Fiom e Uilm
Durante questo incontro TFA ha comunicato la ripresa graduale delle proprie attività in quanto, e tenuto conto delle norme vigenti, il proprio codice Ateco rientra tra quelli consentiti dall’ultimo DPCM del 10 aprile 2020 dal Presidente Conte.
La ripresa delle attività in una prima fase interesserà una piccola platea di 12/13 lavoratori, riguarderà i reparti di collaudo motori e revisione motori e sarà accompagnata attraverso l’utilizzo della cassa integrazione Covid-19; ma soprattutto è stato condiviso il protocollo della sicurezza che potrà garantire la sicurezza dei lavoratori all’interno dei luoghi di lavoro.
Un protocollo condiviso dalle parti innovativo e migliorativo rispetto alle norme vigenti partendo dal rilevamento della temperatura corporea dei lavoratori sia in entrata ma anche in uscita dallo stabilimento e ciò rappresenta sicuramente un’innovazione rispetto al protocollo nazionale e che garantirà una maggiore serenità e una maggiore tutela di tutti i lavoratori e delle loro famiglie. L’azienda si è impegnata anche alla prossima installazione di telecamere termografiche.
Il protocollo in vigore in TFA è caratterizzato da una grande attenzione relativa agli spazi comuni, luoghi già di per se di possibile contaminazione tra lavoratori e dunque sono state messe in campo adeguate azioni per ridurre, e noi auspichiamo azzerare, la possibilità di contagio.
Verranno consegnate giornalmente a tutti i lavoratori maschere FFP2 o FFP3, con l’impegno di fornire a tutti i lavoratori anche occhiali nonostante in TFA problemi di distanza sociale di almeno un metro non ce ne siano, vista la grandezza dello stabilimento.
È stata condivisa anche una parte fondamentale del protocollo in caso di contaminazione del personale, attraverso una procedura standardizzata che consentirà la migliore prassi per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori rispettando la privacy di ciascuno.
Questa ripresa graduale verrà accompagnata dunque anche dall’uso della cassa integrazione “Covid-19” e le parti hanno condiviso la completa maturazione della tredicesima, ma TFA si è impegnata, entro il tre maggio, a discutere anche della completa maturazione di ferie e PAR nonostante la riduzione quasi a 0 ore del personale.
È necessario rilanciare il piano industriale di TFA per garantire la centralità dello stabilimento di Tito Scalo attraverso la continuità produttiva al fine della salvaguardia dei livelli occupazionali e anche per una concreta risposta ai lavoratori che oggi fanno parte del “Bacino Firema”.