Uil e Uil Fpl chiedono di estendere indennità per particolari condizioni di disagio ai lavoratori 118. Di seguito la nota inviata alla nostra redazione.
Oggetto: richiesta estensione indennità per particolari condizioni di disagio Art. 86 comma 6 del CCNL 2016-2018 Comparto Sanità- personale 118 Basilicata.
I fatti degli ultimi giorni dimostrano quanto il personale infermieristico, medico e tecnico/autista del Dipartimento Emergenza Urgenza (DEU 118) sia a rischio contagio. In tutta questa situazione sarebbe quanto meno giusto e appropriato l’intervento della Regione, in materia di applicazione dell’Art. 86 comma 6 del CCNL 2016-2018, Comparto Sanita, che avevamo già sollecitato nei mesi addietro, relativamente all’individuazione delle Unità Operative sub intensive e di area sub critica mai individuate dalla Regione, con l’implicita negazione dell’estensione contrattuale delle relative indennità di rischio al “118” ed al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC).
La UIL FPL è da anni che mette in evidenza i disagi vissuti dagli infermieri e dagli operatori tecnici/autisti del 118, in primis, chiamati a svolgere interventi sanitari di pronto soccorso, senza conoscenza alcuna dello stato di salute del paziente.
Al rischio a cui vanno incontro, sta accadendo che in questi giorni si unisce anche la carenza di Dispositivi di Protezione Individuale, nonostante tutto, continua ad essere negato il riconoscimento di diritti sacrosanti, soppressi nel tempo dalle Direzioni Generali di ASP ed ASM, per inottemperanza dei vertici regionali.Pertanto, la UIL FPL denuncia al Presidente della Regione Basilicata e all’Assessore alla Salute, ancora una volta, la situazione nella quale versa il suddetto personale, che prestaservizio nel D.E.U. “118” e che attualmente rappresenta il primo fronte all’emergenza sanitaria correlata al COVID -19.
Il riconoscimento della suddetta indennità rappresenterebbe un segno di rispetto verso i professionisti coinvolti in questa crisi sanitaria e nel contempo consentirebbe di eliminare una sperequazione di trattamento esistente tra il personale assegnato ai Pronto Soccorsi ai quali viene retribuita tale indennità e quello del 118 a cui è stata soppressa.
La UIL FPL, inoltre, precisa che in un momento nel quale tutta Italia sta cercando di fare fronte a una crisi sanitaria e sociale, la questione economica non è certo il problema principale, ma si vuole in questo modo ribadire che esiste una grave situazione di ingiustizia e scarsa considerazione dei lavoratori che, specie in questo momento, si trovano come soldati al fronte, senza neppure vedere tutelati i propri diritti.