Coronavirus, Uil Fpl: “Erogare buoni pasto al personale turnista nelle aziende sanitarie, iniziando proprio da quello esposto al Covid. Di seguito la nota integrale.
La UIL FPL ha avviato in tutto il territorio Nazionale ed anche qui in Basilicata a vertenza per il buono pasto al personale turnista nei giorni di effettiva presenza a lavoro in relazione alla particolare articolazione dell’orario di lavoro per il recupero degli ultimi 5 anni con sentenze in alcune regioni già favorevoli. L’Aran l’11/09/2018 ha emesso una circolare nella quale apre finalmente ai buoni pasto anche ai turnisti.A seguito di numerose diffide inviate alle Aziende sanitarie da diverse segreterie territoriali della UIL FPL, sono stati chiesti chiarimenti all’Aran che ha risposto con questo orientamento applicativo.In concreto non esistono ostacoli normativi e di interpretazione sulla pausa mensa/buono pasto anche per il personale turnista.La contrattazione e gli accordi integrativi vigenti nella stragrande maggioranza delle Aziende Sanitarie non dovrebbe essere “rivoluzionata”, dall’ art. 27, comma 4, del nuovo CCNL 2016/2018 del comparto sanità che disciplina la pausa di 30 minuti, utile alla consumazione del pasto.Certo che il nuovo impianto contrattuale, così non correttamente scritto, pone questioni interpretative di non facile risoluzione.Infatti, la stessa circolare ARAN, con non poche difficoltà e riferimenti alle precedenti norme contrattuali, cerca di sanare l’improvvida disposizione che “sembrava” porre un veto anche ai turnisti h.24.Per questo la UIL FPL, ha inviato una nota alle varie Aziende Sanitarieconla quale insieme alla nota ARAN, abbiamo chiesto di riconoscere i buoni mensaal personale turnista iniziandoproprio dagli operatori esposti ai COVID 19.In questo delicato momento abbiamo assistito a richieste da parte di qualche sigla in merito all’erogazione del buono pasto al personale collocato in Smart Working. Nel merito non esprimiamo giudizi e chiediamo di verificare bene le cose, ma a maggior ragione è importante estenderlo agli operatori, “turnisti della sanità” a partire da quelli esposti ai COVID 19.Questi operatori, infatti, nella stragrande maggioranza dei casi non hanno potuto beneficiare persino della mensa. Il provvedimento sarebbe un ottimo segnale di fattiva collaborazione in questo momento in cui il personale sta prestando la propria opera contro un nemico invisibile.Potenza,30/04/2020
Apr 30