L’ U.N.A.M. (Unione Nazionale Avvocati per la mediazione), Sezione Territoriale di Matera, promuove da oltre un mese incontri settimanali, con professionisti che operano nell’ambito della mediazione e delle ADR in genere.
Gli incontri si svolgono ogni martedì pomeriggio in video conferenza con l’intervento di esperti della materia.
“Tutto è nato, sin dai primi giorni della pandemia, con l’intento di continuare a sentirci vicini tra noi soci, la sezione di Matera ne conta 25, per continuare a coltivare gli interessi comuni in materia, ma con i nostri collegamenti arriviamo ad essere anche 50 partecipanti”, ci dice l’avv. Giuseppe Tedesco, mediatore e formatore.
Si collegano anche avvocati non mediatori che hanno compreso, come ci dice uno di loro, che “è un’occasione, un’opportunità per sentirsi vicini non solo con le parole ma proprio con i fatti, con la partecipazione attiva, con una interazione costruttiva, vedendosi in tanti, in un momento così difficile, così buio: sembra quasi una finestra che si apre sul mondo”.
Dopo avere ospitato Stefano Cera, che ha parlato del Public Speaking, e Luca Tantalo che ha parlato delle sue esperienze di mediatore professionista in una realtà, quella di Roma, molto differente dalla nostra, martedì 14 aprile ci sarà l’intervento di Angelo Santi, Presidente Nazionale UNAM, in ordine allo sviluppo delle mediazioni on line in questo momento particolare e nei momenti immediatamente successivi alla ripartenza verso la normalità. Parlerà degli effetti che l’attuale situazione produrrà con l’aumento di contenziosi nei tribunali e della proposta di un manifesto per la mediazione che possa essere di aiuto, di supporto al mondo dell’avvocatura, al mondo imprenditoriale, al mondo dei consumatori per evitare e prevenire cause che non porterebbero benefici a nessuno nonché delle proposte che il tavolo tecnico del ministero di giustizia ha già posto all’attenzione del ministro.
Gli appuntamenti settimanali in videoconferenza continueranno sicuramente sino a quando non sarà cessato l’attuale stato di emergenza ma anche per il futuro potranno costituire un utile strumento per continuare la formazione ed accorciare le distanze.