Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil e le segreterie regionali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno inviato una nota a margine dell’incontro che si è svolto oggi in Prefettura per la vertenza Comer legata all’emergenza sanitaria Coronavirus. Durante la giornata i lavoratori hanno aderito allo sciopero indetto dai sindacati con una percentuale superiore all’80%. Di seguito la nota integrale.
Nella mattinata si è riunito il comitato presso la Prefettura di Matera sotto spinta di Cgil, Cisl, Uil, Fim, Fiom, Uilm dove, tra l’altro, si è provato a chiarire la situazione della Comer, azienda rappresentata a quel tavolo da Confindustria di Basilicata, ad oggi, sprezzante dei decreti e delle regole, continua ad ignorare ogni tipo di relazione, che continua a sostenere, in modo non veritiero, che la Comer ha adottato tutte le condizioni per poter riattivare le attività svolte dall’azienda materana.
Ricordiamo che il Protocollo sulla sicurezza sono stati condivisi dal Governo, dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni di rappresentanza datoriali.
Ricordiamo che per quanto attiene la Comer ad oggi, in osservanza delle disposizioni previste nel già citato Protocollo, non è stato istituito il Comitato sulla Sicurezza all’interno dell’azienda, anzi, si sottolinea, la RLS aziendale non è stata contattata nemmeno telefonicamente.
La Comer ha attivato la cassa integrazione con causale “Covid-19”, unica azienda in Basilicata che non ha dato seguito alla richiesta di esame congiunto, anche qui previsto dalla norma.
Con insistenza da giorni tentiamo di avere un dialogo con l’azienda, le cui sorti sono a cuore ai lavoratori come agli imprenditori, a formare un unicum produttivo di comuni interessi. I lavoratori con abnegazione in questi anni, hanno fatto si che la Comer avesse risultati anche economici importanti. Conseguentemente l’imprenditore per quanto di sua competenza deve farsi carico della salvaguardia dei lavoratori, capitale umano fondamentale per ogni azienda.
Adesso basta, si deve dire cosa si intende per mancata collaborazione da parte sindacale, se al pari non ci si preoccupa della salvaguardia della salute dei lavoratori.
Non basta enunciare solo ed esclusivamente che si sta dalla parte del lavoro e dei lavoratori, senza dare concretamente seguito a queste parole.
Insieme le parti sociali, organizzazione sindacali e datoriali, in Basilicata sono stati avviati percorsi per il rilancio di questa Regione, che non può prescindere dal primario impegno della tutela dei lavoratori.
I lavoratori della Comer, in stato di agitazione, continueranno con l’astensione al lavoro e metteremo in campo tutte le azioni giuridiche previste dai decreti emanati dalla Presidenza del Consiglio. Si confida che le istituzioni ad ogni livello coinvolte possano dirimere una situazione dolorosa ed incresciosa.
Considerato che non è stato espletato l’esame congiunto i lavoratori ritengono di aver avuto una sola comunicazione, ovvero quella della messa in cassa integrazione e si ritengono ancora in Cig.