Sabato 28 novembre e sabato 12 dicembre si svolgono le giornate formative del corso “La violenza un reato contro la persona, una emergenza sanitaria “, nell’ambito di un programma di iniziative organizzate dalla Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’ASM Maria Antonietta Amoroso e voluto dal Direttore Generale Gaetano Annese. L’evento segue il calendario fitto di iniziative sulla “Giornata internazionale per l’eliminazione delle violenza contro le donne”. Patrocinato dall’Ordine degli Psicologi, dall’ Ordine degli Avvocati, da AIGA, da ADGI, da Metis Magazine, dall’Ufficio della Consigliera Regionale di Parità, dalla Commissione regionale di pari opportunità, l’evento formativo è rivolto agli operatori dell’Azienda Sanitaria di Matera impegnati in prima linea sul fronte del contrasto alla violenza, agli avvocati , ai rappresentati di enti e associazioni. L’attività formativa che si terrà dalle ore 8.30 alle 13.30, in remoto, prevede due sessioni, una prima sessione dedicata alla legislazione e ai suoi sviluppi con la presentazione da parte degli autori Veronica Casalnuovo e Salvatore Colella del “Dossier codice rosso”, la seconda sessione dedicata al Codice rosa, il percorso sanitario di accesso al Pronto Soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, in particolare donne, bambini e persone discriminate. Il percorso attivo qualunque sia la modalità di accesso al servizio sanitario, sia esso in area di emergenza-urgenza (Pronto Soccorso) ambulatoriale (Consultori Familiari) o di degenza ordinaria, prevede precise procedure di allerta ed attivazione dei successivi percorsi territoriali (Rete Antiviolenza) nell’ottica di un continuum assistenziale e di presa in carico globale. I suoi sviluppi in dieci anni saranno presentati dall’ideatrice e Responsabile della Rete Nazionale Codice Rosa Vittoria Doretti. Il Codice Rosa che nasce nel 2010 in Toscana e in Basilicata nel 2013 è un’esperienza di straordinario valore,che fa emergere quanto la nostra Regione sia fortemente impegnata contro la violenza sulle donne e di altra natura discriminatoria in un momento storico molto delicato, in cui corriamo il rischio di allarmanti regressioni . In questi anni è stato svolto un grande lavoro di presa in carico di persone soggette a violenza, che, grazie alla rete del Codice rosa, hanno avuto la possibilità di accedere a percorsi dedicati. Le relazioni della responsabile del Pronto Soccorso di Matera Margherita Maragno, dell’assistente sociale Angela Germano e della psicologa Marisa Bellomusto del Consultorio Familiare di Policoro, descriveranno un sistema in grado di attivare connessioni tempestive ed efficaci per fornire risposte immediate alle esigenze di cura delle persone, per il riconoscimento e la collocazione in tempi rapidi del bisogno espresso all’interno di percorsi sanitari specifici.Sarà dato risalto al lavoro fino ad oggi svolto su un problema reale anche nel nostro territorio,anche in un momento delicato di pandemia. Nella sessione interventi si raccoglieranno i contributi del Sostituto Procuratore della Repubblica di Potenza Anna G.Piccininni, del Procuratore Capo della Procura della Repubblica Pietro Argentino, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Matera Ferdinando Izzo, dell’Assessore regionale alle Politiche alla Persona Rocco Luigi Leone, della Consigliera regionale di Parità Ivana Pipponzi, della Presidente dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata Luisa Langone, della Presidente della Commissione pari opportunità Margherita Perretti, del vice presidente dell’AIGA- Matera Giuseppe Lamacchia, della vice presidente nazionale FIDAPA BPW Italy Fiammetta Perrone, della past president nazionale e legal advice della BPWI Eufemia Ippolito, della presidente distretto sud est FIDAPA BPW Anna M.E.Musacchio. Gli interventi degli esponenti delle istituzioni consentiranno di approfondire specificità sul versante della protezione e del sostegno alle vittime di violenza, con particolare attenzione ai punti di forza e di criticità nella gestione dei casi,nonchè una opportunità per rilanciare con forza il percorso C rosa, perchè la violenza è un reato,ma è altresì una ferita da curare.